Deputati col bonus, la Lega: “Sospeso e non ricandidato chi ha preso i 600 euro”
Roma, 12 agosto 2020 – Non c’è privacy per i deputati col bonus. Il Garante autorizza la pubblicazione dei nomi “se non può evincersi una condizione di disagio sociale” e tanto più per chi esercita una “funzione pubblica”. Ma al momento il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, non sembra intenzionato a derogare al silenzio. E, a sua volta, finisce nel mirino di opposizione e parte della maggioranza per le indiscrezioni che definiscono la vicenda collegata al referendum sul taglio dei parlamentari.
Tridico ha dato la disponibilità a essere sentito in commissione Lavoro alla Camera, ma potrebbero volerci giorni: non prima di ferragosto o addirittura dopo il 24 agosto. E potrebbe essere quella la sede dove i nomi si faranno.
Intanto la Lega ha annunciato che sospenderà chi tra i suoi parlamentari ha chiesto il sussidio. “Io ho dato indicazione che chiunque abbia chiesto o incassato il bonus sia sospeso e, in caso di elezioni regionali imminenti, non ricandidato. Poi non sta a me fare processi. Chi sbaglia paga”, diceMatteo Salvini ad ‘Agorà estate’ su Rai3. “Mi chiedo pero’ come l’Inps che non e’ riuscita a pagare la cassa integrazione sia riuscita a pagare i 600 euro ai parlamentari”, aggiunge poi il leader del Carroccio. “Se qualcuno sbaglia in casa mia sono inflessibile, spero che le altre parti politiche siano ugualmente ferme”, conclude.
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