Giallo di Caronia, il teste alla polizia: “Dopo l’incidente Gioele era vivo, in braccio alla mamma”
dal nostro inviato SALVO PALAZZOLO
PATTI (Messina)
– “Gioele era vivo, in braccio alla mamma, dopo l’incidente in
galleria, quando ha scavalcato il guardrail dell’autostrada – dice il
procuratore di Patti, Angelo Cavallo – lo ha raccontato
un testimone, un turista del Nord, che si è finalmente presentato dopo
il nostro appello”. C’è una svolta importante nel giallo di Caronia. “Il
piccolo non era ferito né aveva sangue – spiega il magistrato – il
testimone ci ha detto che il bambino aveva gli occhi aperti e aveva il
viso appoggiato sulla spalla destra della madre. Per il resto, tutte le
piste restano ancora aperte sulla fine di Viviana e del suo bambino”,
precisa il procuratore subito dopo un lungo vertice con gli
investigatori della squadra mobile di Messina, della Scientifica di
Catania e i medici legali. “Ora la priorità è trovare il piccolo Gioele –
dice ancora Cavallo – abbiamo a disposizione quattro cani della polizia
di Stato specializzati nelle ricerche di persone scomparse. Non ci
fermiamo”.
Il giallo di Caronia, i familiari di Viviana in procura: ”Gioele si deve trovare. Lo cercheremo noi”
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