Giallo di Caronia, il teste alla polizia: “Dopo l’incidente Gioele era vivo, in braccio alla mamma”


Viviana è stata trovata morta sotto un traliccio dell’Enel l’8 agosto, a un chilometro e mezzo dall’autostrada. “Il corpo si è decomposto lì – precisa il medico legale Elvira Ventura Spagnolo – ma sono in corso numerosi altri esami per comprendere come sia morta la donna”. Sul suo corpo ci sono diverse fratture, e probabilmente quelli che sembrano dei morsi. 

Ma com’è morta Viviana? E che fine ha fatto il suo figlioletto?. Il procuratore Cavallo ripete: “Tutte le ipotesi restano aperte: l’incidente dopo la fuga per i campi, una caduta accidentale, un incontro sfortunato con persone che possono averla aggredita, oppure un’aggressione da parte di alcuni animali selvatici. Tutte le ipotesi sono aperte e le stiamo considerando tutte”. 

Il giallo di Caronia: l’incidente drammatico in galleria, il seggiolino non assicurato, la velocità, lo schianto. Tutti gli esiti degli accertamenti

dalla nostra inviata ROMINA MARCECA
Ma da chi fuggiva Viviana dopo l’incidente? “Per ora non lo sappiamo, stiamo facendo delle ipotesi. Non possiamo escludere che fuggisse da alcune persone, o da animali selvatici”. Il fascicolo d’indagine, ancora contro ignoti, resta iscritto per omicidio e sequestro di persona. Il summit di oggi con gli investigatori, durato due ore, è servito a fare il punto sulle indagini. Sono stati decisi nuovi accertamenti sulle campagne di Caronia, dove si cerca ancora il piccolo Gioele.

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