Che cosa c’è di più tecnico e di più politico insieme di quel suo “whatever it takes” (dell’impegno della Bce di fare tutto il possibile per salvare l’Euro e l’economia europea), scandito il 26 luglio del 2012 nel pieno della grande recessione per dare una sferzata e una prospettiva agli incerti e traballanti mercati?

E che cosa c’è di più realistico e ambizioso della sfida dichiarata il 25 marzo scorso dalle colonne del Financial Times in quel suo “siamo in guerra contro il Coronavirus, dobbiamo agire”? Puntando senza esitazioni sulla leva dello Stato e del debito pubblico come motori primi per fronteggiare il rischio della più grave depressione mondiale della storia moderna.

Chi volesse sciogliere, dunque, “l’enigma Draghi” (dal titolo di un puntuale libro di Marco Cecchini, uscito da poco in libreria) deve partire, ancora una volta, dal messaggio politico e tecnico che l’ex Presidente dell’Eurotower lancerà nelle prossime ore. Ma non è peregrino rammentare che proprio nella prefazione del saggio indicato, Giuliano Amato lo candida con nettezza come futuro Presidente della Repubblica.

QN.NET

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