Dai lungomari ai parchi, ecco dove è obbligatoria la mascherina all’aperto e cosa rischia chi non l’indossa
Mascherine obbligatorie dalle 18 alle 6 in tutti i luoghi all’aperto dove non è possibile mantenere la distanza. Questo è ciò che dispone l’ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, la stessa che ha fermato il ballo nei locali al chiuso e all’aperto. Dunque l’obbligo non è circoscritto solo alle zone della movida o agli assembramenti che si formano davanti al locali ma – recita l’ordinanza – «negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) dove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale».
Obbligo anche nei parchi o dove si formano capannelli occasionali
Dunque anche il formarsi di capannelli occasionali o i gruppi di persone che si affollano ad esempio nei parchi o in piazze o, in questo periodo, sul lungomare sono tenuti ad indossare nell’arco orario indicato (dalle 18 alle 6 della mattina) la mascherina. L’uso della protezione viene esteso dall’esterno dei locali affollati fino alle vie o le piazze delle città che dopo le 18 dovessero risultare troppo affollate e in cui non si riuscisse a mantenere l’ormai famoso distanziamento fisico.Leggi anche
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