Santanchè, il ballo e le balle: la farsa dell’epigramma
di Aldo Grasso
Noi di Cuneo troviamo sempre un’occasione per farci riconoscere. Noi di Cuneo, uomini di mondo, crediamo che esista una generazione Twiga (qualunque cosa voglia dire) o una generazione Billionaire, insomma un lussuoso ideale di vita post-rotonda-sul-mare contro i talebani amici dei divieti (infranti) e del buon senso.
Daniela Santanché ha postato un video in cui si dimena sulle note di «Paradise», vecchia canzone che evoca innamoramenti paradisiaci. È una scena patetica, una lagna contro la limitazione delle libertà: «Se gli italiani sono contenti che oggi tolgono il ballo, domani il canto, poi il voto, io non lo sono, è pazzesco limitare le libertà personali senza evidenze scientifiche».
Flavio Briatore non contento di sfornare la «Crazy Pizza» (subito maltrattata in rete) ha cominciato a polemizzare in video con il sindaco di Arzachena per le restrizioni delle serate danzanti del Billionaire di Porto Cervo: «Un grillino contro il turismo che non ha mai fatto niente nella vita. Una testa di c…». Poi succede, fatalità, che sei dipendenti del Billionaire risultino positivi al Covid. Quarantena: esplode il caso Sardegna.
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