Coronavirus, lo studio: “Molti asintomatici grazie a vecchi anticorpi”
Impossibile, sostiene la Rescigno, dire se questa risposta immunitaria sia stata innescata da precedenti contatti con altri tipi di Coronavirus: “I Betacoronavirus, per esempio, sono molto frequenti, ma al momento non possiamo dire che chi l’ha avuto sia più resistente all’attuale epidemia. Stiamo però portando avanti la nostra indagine fino al maggio 2021 proprio per seguire i soggetti entrati nel test e stabilire per quanto si protrae nel tempo la risposta immunitaria e, in prospettiva, conservando i loro sieri, vedere se sono presenti anticorpi anche per altri virus e, soprattutto se, con l’arrivo di una seconda ondata la percentuale di chi si ammala sarà più bassa. Il che indurrebbe a pensare che chi ha sviluppato anticorpi abbia anche il potere di proteggere chi ha intorno”.
Ma la memoria immunologica (che però non deve far venire meno l’attenzione sulle norme più elementari di protezione individuale e collettiva) potrebbe anche essere un’arma a doppio taglio: “Nella precedente epidemia di Sars 1 – spiega la Rescigno – i soggetti con anticorpi non neutralizzanti andavano incontro addirittura a un’esposizione superiore agli altri, quindi di fatto avere questo scudo, si è tradotto in uno svantaggio clinico”.
Capitolo bambini. “Le loro cellule della memoria (memory T cells) dipendono dalla ghiandola del timo che produce sempre meno linfociti a mano a mano che progredisce l’età. Quindi nei più piccoli l’attività è al massimo e, legandosi ai linfociti B che producono la risposta immunitaria, i T li rendono meno esposti al rischio. Soprattutto se le vaccinazioni cui vengono sottoposti hanno reso attivissimo il loro sistema immunitario. Ma il fatto che i giovani restino in gran parte asintomatici non deve far loro dimenticare che comunque il virus produce opacità polmonare e quindi effetti collaterali anche se non una malattia acuta”. Perché il corpo ricorda tutto, ciò che lo potrà proteggere in futuro come pure ogni minima ferita, anche se all’apparenza trascurabile.
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