Le università riaprono a metà: boom di stanze disponibili, frena il caro-affitti
MILANO – Le incertezze sulla ripresa scolastica e, in particolare, i piani contingentati di riapertura delle Università stravolgono il mercato delle stanze in affitto. Una tendenza messa in evidenza dai dati raccolti dal portale Immobiliare.it, secondo il quale “dopo anni in cui accaparrarsi una stanza era diventata per molti studenti e lavoratori ardua impresa, il 2020 registra un’impennata nell’offerta, con picchi che arrivano al +290%”.
Come ricostruito da Repubblica, gli Atenei stanno programmando una ripartenza ‘a metà’ con aule a numero chiuso e riempimento previsto al 50%. In ogni caso si adottano situazioni differenti: se a Bergamo si prevedono le lezioni in presenza solo con meno di 50 studenti, a Roma Tre è prevista l’accoglienza fisica delle matricole mentre per tutti gli altri si andrà avanti con la didattica online. “Il Covid-19 ha avuto come effetto collaterale quello di svuotare, da Nord a Sud, le stanze generalmente affittate agli studenti e ai lavoratori fuori sede. A livello Italia la disponibilità di camere rispetto al 2019 è infatti più che raddoppiata (+149%)”, dicono dal portale immobiliare.
Ecco i dati raccolti sul web. Milano è la città record per quanto riguarda la disponibilità di stanze: +290% su base annuale, seguita da Bologna (+270%). Offerta quasi triplicata a Padova (+180%) e Firenze (+175%) e raddoppiata a Torino (108%), Roma (+130%) e Napoli (+100%).
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