Il voto del 20 e 21 settembre: ecco come si svolgerà. La videoscheda in 2 minuti
Giù la mascherina per farsi identificare, percorsi separati di ingresso e di uscita, voto domiciliare per chi è in isolamento. Compenso più alto per gli scrutatori dei seggi speciali Covid – Renato Benedetto /CorriereTv
Oltre al documento e alla tessera elettorale, questa volta, quando si va al seggio bisognerà ricordarsi di portare con sé anche la mascherina. È obbligatoria. E non è l’unica misura sanitaria prevista per le elezioni del 20 e 21 settembre. Vediamo le altre. Non sarà misurata la temperatura all’ingresso, la responsabilità è affidata a ciascun cittadino. Queste le raccomandazioni: non andare al seggio con febbre oltre 37,5 o con sintomi da Covid; se si è in quarantena o in isolamento oppure se si è stati in contatto con positivi negli ultimi 14 giorni. I guanti non sono necessari. L’elettore troverà, all’ingresso e in ogni seggio, il gel per igienizzare le mani. Operazione che ripeterà più volte. Prima di entrare, innanzitutto. Poi un’altra volta, prima di ricevere la scheda e la matita. Rispetto agli scrutatori, inoltre, dovrà tenere una distanza minima di un metro, seguendo i segnali. Dovrà stare invece a due metri di distanza quando gli verrà chiesto di togliere la mascherina, perché il voto è segreto sì ma bisogna pur farsi identificare. Sarà lo stesso elettore, dopo il voto, a infilare la scheda nell’urna, con la sola eccezione di quella per il Senato in Veneto e in Sardegna: in quel caso la consegnerà ai membri del seggio. Il consiglio, poi, è di disinfettare le mani anche dopo il voto.
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