Il sondaggio: taglio dei parlamentari, il 71% dice Sì al referendum. Tra gli elettori del Pd 1 su 3 è contrario
Le esperienze più recenti di referendum confermativo presentano dati di affluenza molto diversi, si va dal 34% della consultazione del 2001, al 52,5% di quella del 2006 al 65,5% del referendum promosso da Renzi nel 2016. Quest’ultimo fu oggetto di una lunga e intensa campagna, fortemente personalizzata, che favorì una partecipazione molto ampia. La partecipazione al prossimo referendum potrà contare sul traino delle elezioni amministrative che si terranno in 7 Regioni e in 1184 Comuni. Sulla base del sondaggio odierno si stima un’affluenza del 52%. L’esito non è in discussione: il 71% voterà a favore del taglio dei parlamentari e il 29% contro. Gli indecisi, pari al 17% di coloro che dichiarano di volersi recare alle urne, non sembrano poter rovesciare il risultato.
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Sondaggio | Taglio dei parlamentari, tutti i dati dettagliati
Il Sì prevale trasversalmente tutti gli elettorati, con l’eccezione di quelli delle forze più piccole (tra cui nel complesso il 61% dichiara che voterà No) che presumibilmente temono per il rischio della scomparsa o quanto meno del forte ridimensionamento dei rappresentanti del proprio partito. Com’era lecito attendersi gli elettori del M5S, che del taglio dei parlamentari ha fatto un vero e proprio cavallo di battaglia, sono quelli più interessati (86%), mobilitati (85%) e favorevoli alla riforma (96%). Pur in presenza di una prevalenza di Sì, all’incirca un terzo degli elettori del Pd (32%) e della Lega (36%) intende opporsi alla riforma, come pure il 45% degli elettori di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Insomma, le argomentazioni a favore del No, riconducibili ad aspetti giuridici e agli equilibri costituzionali, hanno fatto breccia in una parte minoritaria dell’elettorato, sia perché la maggior parte degli elettori non ha molta dimestichezza con i temi istituzionali, sia perché il taglio dei parlamentari assume un significato simbolico di grande portata in uno scenario in cui permangono diffusi sentimenti di antipolitica.
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