Governo, Conte su Draghi: “Volevo candidarlo alla guida della Commissione ma disse che era stanco. Non tiratelo per la giacchetta”
Sul referendum costituzionale si schiera per il Sì: “è una riforma votata dalla stragrande maggioranza parlamentare. La mia opinione è che se si passa da 945 a 600 parlamentari non viene assolutamente pregiudicata la funzionalità del parlamento il taglio dei parlamentari non pregiudica la funzionalità delle Camere”. Sulla legge elettorale, apre all’introduzione delle preferenze voluta dai 5Stelle: “Auspico una riforma come quella frutto dell’accordo di maggioranza: a me la sfiducia costruttiva piace molto. Se si arriva alle preferenze non la vedo negativa. Il principio mi piace. Ci arriverei successivamente, ci sono state in passato delle distorsioni, ma il principio delle preferenze mi piace”.
Non manca qualche frecciata a Salvini. “Con Forza Italia e Meloni il dialogo è costante. Salvini invece non richiama”. E sulle Comunali di Roma resta prudente: “Votare Raggi? Mi sembra prematuro”.
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