Elezioni in Toscana: mai così incerta la corsa per la Regione. La sfida tra Giani e Ceccardi
di CARMELA ADINOLFI
08 settembre 2020
Fino all’ultimo voto. Con un testa a testa al fotofinish tra il candidato del centrosinistra, Eugenio Giani, e la sfidante del centrodestra Susanna Ceccardi.
E il timore che una scossa nelle urne toscane possa provocare un vero e
proprio terremoto a Roma. A due settimane esatte dal voto, l’esito
delle elezioni regionali in Toscana resta incerto. E non sono solo gli
ultimi sondaggi, diffusi prima dalle stop, a dare forza a questa
ipotesi. Quanto il cronoprogramma dell’ultima fase di campagna
elettorale di entrambi gli schieramenti politici. Con l’arrivo dei big
di tutti partiti a presidiare il territorio – Nicola Zingaretti e Matteo
Salvini in testa – che qui, nell’antico fortino della sinistra
picconato alle fondamenta già da qualche anno, si giocano tutto.
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di ERNESTO FERRARA
La grande paura, che serpeggia soprattutto in casa Pd, è che
un’eventuale sconfitta alla tornata del 20 e 21 settembre possa, di
riflesso, creare non pochi problemi alla stabilità del governo. Oltre
che costringere i dem all’ennesima resa dei conti interna. Insomma, in
Toscana i prossimi giorni saranno un remake del film già visto a gennaio
scorso in Emilia Romagna. Ma con un candidato diverso da Stefano
Bonaccini (che non a caso, la scorsa settimana, è passato a Firenze per
dare una mano a Giani e spiegargli la sua ricetta per battere la
destra). E con la spinta delle Sardine che – a
differenza di quanto accaduto nella vicina Bologna – arriva solo alle
ultime battute della campagna elettorale: il leader, Mattia Santori, ha
chiamato a raccolta il movimento per un aperitivo-flash mob sabato
prossimo a Cascina, nel Pisano.
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