Trentino: primo bambino positivo in un asilo, nove in quarantena
Il flop delle assunzioni e l’incubo dei supplenti
Le procedure
Ma per capire quanto sia in salita la strada della riapertura di nidi e materne (e della scuola in generale), basti pensare che solo lunedì sono state attivate quattro procedure Covid per bambini «sospetti» per qualche colpo di tosse o naso che cola sempre nel Perginese: «Ma è una situazione diffusa — spiega Francesca Parolari che gestisce i Servizi educativi a Pergine — chiedo comprensione alle famiglie e collaborazione con l’Azienda sanitaria per un problema che si ripeterà molte volte». Intanto, il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer rassicura i suoi cittadini su Facebook: «Un bambino è risultato positivo dopo un controllo in ospedale — scrive il primo cittadino — saranno posti in quarantena e dovranno effettuare il tampone altri bambini della stessa sezione dell’asilo frequentato dal bambino peraltro senza alcun sintomo fino a venerdì». Poi ribadisce «la necessità di rispettare ordinanze e protocolli sanitari e di non abbassare assolutamente la guardia» e raccomanda «la massima prudenza soprattutto alle famiglie», alle quali chiede di «evitare di portare i bambini al nido o alla materna nel caso di sintomi influenzali e di osservare le procedure sanitarie».
I casi
Dall’Azienda sanitaria arriva l’aggiornamento sui casi: aumentano di 17 unità i positivi al Covid in Trentino, non riguardano i focolai del settore della lavorazione carne, per i quali si sta svolgendo un’ulteriore campagna di screening per allargare i controlli anche alla cerchia dei contatti dei dipendenti e dei loro familiari: non si esclude che qualche nuovo contagio, ma gli esperti ritengono che la situazione è sotto controllo. Dei nuovi 17 casi, otto presentano sintomi e fra loro c’è anche un minorenne. Nessun decesso registrato e i ricoveri in ospedale restano stabili con cinque pazienti, nessuno in rianimazione. Domenica sono stati prodotti 322 analisi di tamponi.
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