Mes, Conte: “Se necessario proporrò soluzione in Parlamento”
Modena – Giuseppe Conte è l’ospite della Festa nazionale dell’Unità di Ponte Alto, a Modena. Il premier, per la prima volta in vista a una festa del Pd, è stato accolto da applausi prima del colloquio tenuto sul palco. “È la mia prima Festa dell’Unità in assoluto – ha detto Conte -. Gli applausi sono stati belli, sentiti e calorosi”. Tanti i temi affrontati: dal Recovery Plan, al Mes, dalle elezioni regionali, alla ripartenza della scuola.
La maggioranza di Governo
“Ci stiamo amalgamando sempre di più e stiamo lavorando sempre meglio. Stiamo vivendo un’esperienza di governo che sta ottenendo risultati mai raggiunti prima in un contesto internazionale difficile”.
Recovery Plan
“Il governo ha l’obbligo, il dovere morale, di portare a casa il Recovery Plan. Ci potremo ritenere appagati tutti solo quando i 209 miliardi verranno spesi e non sarà sprecato un solo euro. Ben vengano tutte le competizioni locali e territoriali, ma io ho un obbligo: portare a casa la partita. Il Recovery plan italiano non è in ritardo ma rispetta la tabella di marcia dell’Ue e soprattutto sarà forte e robusto ,con l’obiettivo di avviare riforme strutturali. Dunque, niente spese correnti., niente rivoli”.
Gli effetti delle elezioni regionali
“Rimpasto è un termine logoro. E non è che se voi ne parlate tutti i giorni imponete l’agenda politica. Non funziona così”
La posizione sul Mes
“La posizione di Zingaretti sul Mes la conosco, e io sono consapevole che c’è un dibattito in corso, non lo nego. Il mio è un atteggiamento molto laico, non è Mes sì, Mes no a prescindere. Stiamo elaborando dei progetti. Vediamo cosa serve alla sanità. E poi come un buon padre di famiglia, valutiamo i flussi di cassa e decidiamo di conseguenza. In questo momento né io né Gualtieri ci sentiamo di dire sì o no. Se ci sarà bisogno del Mes lo valuteremo assieme e proporrò una soluzione al Parlamento. Esamineremo nel dibattito parlamentare, in massima trasparenza i regolamenti legati al Mes”.
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