Coronavirus, Trump: “Sapevo del pericolo, ma ho minimizzato”. La rivelazione nel nuovo libro di Bob Woodward
Ma all’inizio di febbraio, Trump ha detto a Woodward che sapeva quanto fosse mortale il virus e, a marzo, ha ammesso di aver tenuto nascosta quella conoscenza al pubblico. “Volevo sempre minimizzare”, ha detto Trump a Woodward il 19 marzo, anche se giorni prima aveva dichiarato un’emergenza nazionale a causa del virus. “E preferisco ancora sminuire, perché non voglio creare panico”.
Biden reagisce senza mezzi termini alle rivelazioni del libro di Woodward: “Il presidente Usa ha infranto ogni promessa fatta ai lavoratori americani, non avendo messo fine alla delocalizzazione e offrendo contratti redditizi e agevolazioni fiscali alle grandi corporation che hanno portato il lavoro all’estero”. Così il candidato dem alla Casa Bianca, Joe Biden, dal Michigan durante un comizio.
“Non ha fatto il suo lavoro, di proposito. È stato un tradimento gravissimo del popolo americano. Questo è spregevole, un inadempimento del proprio dovere. È una vergogna. Trump è inadatto al proprio compito”. Ha commentato Biden.
“Donald Trump non ha fuorviato intenzionalmente gli americani sulla gravità del coronavirus”, ha detto invece la portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany , rispondendo alle anticipazioni di ‘Rage’.
In difesa del presidente Usa è invece arrivato il virologo Anthony Fauci, membro della task force sul coronavirus istituita dalla Casa Bianca: “Trump non ha distorto la realtà della pandemia. Non vedo alcuna discrepanza tra quello che che diceva a noi e quello che diceva pubblicamente”, dice il super esperto, che concorda sul fatto che occorresse scongiurare il panico nel Paese.
Nelle interviste, scrive il Washington Post anticipando i contenuti del libro, Trump parla diffusamente della sua gestione della pandemia e delle relazioni razziali. Inoltre, il libro riporta alcuni estratti delle lettere che Trump ha scambiato con il leader nordcoreano Kim Jong-un .
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