Coronavirus, Israele verso un nuovo lockdown di due settimane: sarebbe il primo Paese a richiudere
Come previsto, il comitato ministeriale di Israele per il coronavirus ha proposto nella notte un nuovo lockdown del Paese a fronte del picco dei contagi delle ultime settimane. Nella fase iniziale il previsto lockdown durerà due settimane e riguarderà la festa di Rosh ha-Shanà (il Capodanno ebraico) e il digiuno di Kippur. La decisione sarà convalidata dal governo domenica: se approvata, sarebbe il primo Paese al mondo a riproporre il lockdown.
L’inizio del lockdown sarà stabilito dal governo, ma secondo i media israeliani è prevedibile che avverrà dopo mercoledì, cioè al ritorno del premier Benyamin Netanyahu da Washington, dove il 15 settembre saranno firmati gli accordi di pace fra Israele ed Emirati arabi uniti.
Una volta che il lockdown sarà entrato in vigore, gli israeliani non potranno allontanarsi dalle proprie abitazioni per oltre 500 metri. Il sistema educativo sarà chiuso e cosi’ lo saranno anche tutti gli esercizi privati non indispensabili. Preghiere potranno essere tenute solo all’aperto o in spazi ritenuti idonei dalle autorità sanitarie.
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