E’ morta Rossana Rossanda, ex dirigente del Pci. “La ragazza del secolo scorso “ aveva 96 anni

Comunista eretica ma mai pentita, Rossanda aveva ripercorso la sua militanza nel Pci, raccontando senza reticenze i suoi dissidi con il gruppo dirigente che pure aveva grandi speranze nell’intelligenza di questa giovane intellettuale militante, tanto da averla nominata responsabile della Cultura, un settore presidiato fortemente dal segretario del partito Palmiro Togliatti. Un rapporto forte che si deteriora fino a spezzarsi sull’onda del movimento studentesco e operaio e dell’invasione della Cecoslovacchia, fino alla rottura definitiva che in una drammatica direzione porta alla radiazione di Aldo Natoli, Pintor, Magri, Castellina. Nel ’69, proprio per dar voce al dissenso, fonda la rivista Il Manifesto che diventa quotidiano due anni dopo. Rossanda ne diventa direttrice. Giornalista e scrittrice Rossanda è stata molto critica nei confronti del Pci e soprattutto dei Paesi del socialismo reale. Rossana Rossanda: “La mia battaglia contro la femminilità e la stupidità che gli uomini ci vogliono incollare addosso”

Negli anni ’70 fa molto discutere un articolo sulle Br. «Chiunque sia stato comunista negli anni Cinquanta riconosce di colpo il nuovo linguaggio delle Br, sembra di sfogliare l’album di famiglia: ci sono tutti gli ingredienti che venivano propinati nei corsi di Stalin e Zdanov di felice memoria, Il mondo, imparavamo allora, è diviso in due.  Da una parte l’imperialismo, dall’altra il socialismo, L’imperialismo agisce come centrale unica del capitale monopolistico internazionale. Vecchio o giovane che sia il tizio che maneggia la famosa Ibm, il suo schema è vetero   comunismo puro. Cui innesca una conclusione che invece veterocomunista non è la guerriglia». Parole che portano Emanuele Macaluso a replicare dalle colonne dell’Unità. «Io non so quale album conservi Rossana Rossanda è certo che in esso non c’è la fotografia di Togliatti né ci sono le immagini di milioni di lavoratori comunisti che hanno vissuto lotte, travagli e anche le contraddizioni di questi anni, una tale distorsione delle nostre posizioni da parte degli anticomunisti di destra e di sinistra è veramente impressionante». In ogni caso Rossanda è anche l’unica giornalista ad aver intervista Mario Moretti.

Rossana Rossanda: “Dal ’68 in poi la Sinistra ha smarrito la bussola”

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Bruno Quaranta

Eletta in parlamento nel ’63 Rossana è anche la prima del gruppo ad essere stata consigliere comunale. Non ha avuto figli, un rimpianto che ha ammesso nelle ultime interviste. Luciana Castellina che le è stata vicino fino alla fine tanto da averle trovato una casa in affitto a pochi isolati dalla sua quando è rientrata da Parigi racconta di quanto veniva presa in giro bonariamente all’epoca per doversi occupare anche delle  faccende domestiche dei figli. Salvo poi scoprire che Rossana stirava le camice di una nipote che stava ospitando a Milano. Donna forte e di carattere non semplice Rossana nel 2012 lascia anche il Manifesto per forti dissensi con il gruppo che lo dirige.

LA STAMPA

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