L’Italia sulla Luna: accordo con gli Usa per l’esplorazione spaziale S
L’Italia è il primo Paese europeo a firmare con gli Stati Uniti un accordo bilaterale sull’esplorazione lunare. Il protocollo di intesa ci vede tra i partner del programma Artemis, che ha come obiettivo a riportare l’uomo sulla Luna per il 2024. A firmare l’accordo è stato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo spazio, Riccardo Fraccaro: “La dichiarazione di intenti che firmiamo è il riconoscimento delle nostre eccellenze scientifiche e produttive”, ha detto Fraccaro, “e il nostro contributo sarà all’altezza.
La Nasa scalda i motori per il programma che vedrà ripartire l’esplorazione lunare “dopo 20 anni di esplorazione continuata della bassa orbita terrestre”, come ha spiegato il numero uno dell’agenzia spaziale Usa, Jim Bridenstine,
che ha sottoscritto l’accordo di cooperazione. La missione punta a
toccare il suolo lunare entro cinque anni, ma bisognerà aspettarne una
decina per portarci un equipaggio umano.
L’obiettivo è “allargare il mercato agli operatori commerciali non
esclusivamente spaziali e creare un volano che incrementerà la
competitività e la crescita di entrambi i nostri Paesi”, ha detto ancora
Fraccaro riferendosi ai possibili sviluppi dell’accordo alla luce della
new space economy.
“Grande soddisfazione per la firma di questa importante Dichiarazione
d’Intenti tra il Governo Italiano e quello degli Stati Uniti per il
programma di esplorazione lunare Artemis che conferma la storica
amicizia tra i due Paesi e la lunga tradizione di cooperazione
bilaterale tra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e la Nasa”, ha
dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia,
commentando l’intesa geopolitica e di diplomacy spaziale Italia-Usa in
vista del progetto che punta a riportare una presenza umana stabile
sulla Luna.
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