Enzo Amendola: “Il Recovery Fund è a rischio per veti incrociati”
“Purtroppo rischiamo di finire in una strettoia che allunga i tempi del Recovery. La Presidenza tedesca deve portare a casa questa mediazione”. A parlare, in un’intervista a Repubblica è Enzo Amendola, ministro degli Affari europei e protagonista con il premier Giuseppe Conte dei negoziati che hanno portato alla definizione del Recovery Fund.
“Per noi gli accordi di luglio vanno implementati subito. Si è aperto però uno scontro tra Paesi come la Polonia e l’Ungheria che non vogliono interferenze o condizionalità sullo Stato di diritto, e i cosiddetti ‘frugali’ che spingono perché lo stato di diritto sia irrinunciabile per accedere ai fondi. L’Italia ha detto la sua: l’articolo 7 e le procedure sullo Stato di diritto sono fondamentali. La Germania ha un ruolo determinante in questo, sta lavorando ad una mediazione. Al contempo bisogna negoziare con il Parlamento Ue” spiega il ministro, non nascondendo i timori per gli effetti dei veti incrociati tra i Paesi “frugali” e quelli di Visegrad sul tema cruciale dello Stato di diritto.
Per Amendola “se la discussione continua così, con questi toni e con minacce di veto – dal mio punto di vista al di fuori della logica comunitaria – si potrebbe bloccare tutto. Lavoriamo con la Germania per una via d’uscita”.
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