Carnage. Sfida tv Trump / Biden infuocata, politicamente deprimente
“Sei il peggior presidente della storia americana” replica Biden, che si scaglia contro Trump definendolo un “clown”, un “bugiardo”, un evasore seriale, lo accusa di aizzare le divisioni e il razzismo nel Paese, di essere “il fantoccio di Putin”, di “non avere un piano” per il contrasto al coronavirus. “Ha continuato a giocare a golf invece di stare in ufficio a salvare vite”, è il messaggio chiave del candidato dem.
Prima del dibattito, Biden tenta di sferrare un colpo pubblicando la sua dichiarazione dei redditi: nel 2019 l’ex vicepresidente ha pagato in tasse federali sul reddito quasi 300 mila dollari. Altro che i 750 dollari sborsati dal presidente sia nel 2016 che nel 2017, senza contare il saldo ‘zero tasse’ che compare sulle dichiarazioni fiscali di Trump in 10 degli ultimi 15 anni, secondo i documenti pubblicati dal New York Times e definite una “fake news” dal presidente. Biden non riesce però ad affondare il colpo sull’evasione fiscale in diretta. Trump assicura di aver “pagato milioni di dollari di tasse sul reddito”, di aver utilizzato quegli sgravi fiscali che l’amministrazione Obama ha previsto, vacilla, ma il tema occupa solo pochi minuti di dibattito. “I miliardari come Trump stanno andando bene, mentre la gente perde il lavoro per la pandemia e soffre la peggiore depressione economica della storia” replica il candidato dem
Lo scontro è durissimo sulla gestione della pandemia di coronavirus negli Usa. Sul bilancio, gravissimo, Biden sottolinea che “con 200 mila morti e 7 milioni di contagiati, noi rappresentiamo il 4% della popolazione mondiale, il 20% dei malati. Il presidente non ha fatto nulla, a febbraio sapeva quanto fosse seria la situazione ma non ha fatto quello che doveva fare, non ha dato l’allarme, è entrato lui nel panico. Ha aspettato, aspettato, aspettato e non ha ancora un piano chiaro”. Secondo Trump, con Biden presidente “il paese sarebbe rimasto aperto e milioni di persone sarebbero morte. Fauci ha detto che ho salvato milioni di vite, anche i governatori dem hanno detto che ho fatto un ottimo lavoro, fenomenale. Siamo a poche settimane dal vaccino, abbiamo ottime terapie. Con te ci sarebbero state molte più vittime”. Il presidente insiste sul fatto che il vaccino arriverà molto presto, entro l’anno. Biden fa notare che “lui è quello che ha detto che col caldo passava tutto, poi di iniettarsi la candeggina, non si può credere a lui”.
Una delle domande riguarda le mascherine. Donald Trump ne tira fuori una dalla giacca, ma dice che “vanno indossate quando serve, non come lui che se la mette in ogni momento”. Joe Biden non ci sta, “fanno la differenza – dice – se tutti mettessero la mascherina da adesso a gennaio riusciremmo a salvare 100 mila vite”. Trump deve difendersi da chi lo accusa di organizzare appuntamenti di campagna elettorale senza il rispetto del distanziamento sociale: “La gente vuole ascoltare cosa ho da dire, 25-30 mila persone vengono ad ascoltarmi, facciamo eventi all’esterno e non c’è stato mai nessun problema. Abbiamo grandi folle che vogliono venire ad ascoltarci, lui riesce a portare solo tre persone a vederlo”. Biden esce dall’angolo guardando direttamente in camera, “lui – dice l’ex vicepresidente – non si preoccupa di voi a casa, si è comportato in modo irresponsabile, il distanziamento sociale è fondamentale e ha incoraggiato le persone a non indossare le mascherine”.
Trump accusa Biden di voler “chiudere l’economia un’altra volta, distruggerà questo paese”, accusa i governatori democratici, nomina alcuni Stati chiave come Carolina del Nord, Pennsylvania, Michigan, “vanno riaperti, guardate ai dati su divorzi, alcolismo, droghe, con questi lockdown pensano di danneggiare noi, ma danneggiano il popolo” dice il presidente. “Metà degli Stati presentano aumenti significativi di contagi e lui vuole riaprirli, ma non si può riassestare l’economia prima di stabilizzare la crisi sanitaria” è la posizione di Joe Biden. “La gente vuole riaprire le scuole, vuole andare al ristorante, guardate New York, è triste, è una città fantasma, non so come potrà riprendersi” insiste Trump. “Le persone vogliono essere sicure” replica Biden.
Il confronto raggiunge il livello della rissa quando Trump tira in ballo Hunter Biden, il figlio del candidato dem. “Penso a tuo figlio. Una miliardaria russa ha dato a tuo figlio 3,5 milioni di dollari. Cosa ha fatto per guadagnarseli?”. Joe ripete più volte che “non è vero, mi sta solo screditando, è stato tutto smentito”, ma fatica a togliersi dall’angolo, perché Trump martella. “Non ha avuto quei soldi, Joe? E’ un dato di fatto”. Chris Wallace fatica a riportare la calma. Perché Trump torna ad attaccare: “So che Hunter è stato cacciato con disonore dall’esercito per cocaina, poi ha fatto fortuna in Ucraina, Cina e Mosca..”. L’ex vicepresidente è costretto a tornare sul tema, “mio figlio – afferma – come tante persone ha avuto un problema di abuso di sostanze, lo ha risolto e sono orgoglioso di lui”.
Imbarazzante per Donald Trump il confronto sugli estremismi di destra. Biden lancia il suo affondo, accusando il presidente di averli difesi nell’attacco di Charlottesville, chiedendo una presa di distanza. Ma Trump li difende: “Proud Boys, fate un passo indietro e state pronti, ma vi dirò una cosa, qualcuno deve fare qualcosa contro Antifa e la sinistra perché questo non è un problema di destra. Questo è un problema di sinistra”. Pronta la risposta dei Proud Boys sull’account Telegram, dichiarando fedeltà al presidente: “In piedi e al suo fianco, signore”.
La domanda più attesa del confronto arriva in coda, quella sulla correttezza del voto. Joe Biden si impegna a riconoscere il risultato del voto, Donald Trump dribbla la domanda. Chris Wallace insiste più volte nel chiedere ai contendenti l’impegno a invitare tutti alla calma e a evitare di dichiarare vittoria finché i risultati delle elezioni non saranno verificati in modo indipendente. Un impegno che Trump non prende, ribadendo di essere preoccupato per le frodi elettorali di massa e sollecitando i propri sostenitori ad andare a votare di persona, prestando grande attenzione. “Il voto per posta un disastro, una frode” ha ribadito il presidente. “Accetterò i risultati – risponde Biden – se non sarò io a vincere riconoscerò i risultati. Se sarò eletto, sarò il presidente per i democratici e per i repubblicani. Andate a votate, con la modalità che volete. Siete voi che determinate il futuro del Paese, se non avrà i voti lui non potrà restare”.
Altri due dibattiti televisivi animeranno la campagna elettorale in vista delle elezioni del 3 novembre. I sondaggi danno ancora avanti Joe Biden, difficilmente il primo confronto potrà spostare in maniera decisiva. Il primo sondaggio Cnn vede il 60% pro Biden, il 28% pro Trump. Quello che è certo è che, dopo oggi, la campagna elettorale sarà ulteriormente avvelenata.
L’HUFFPOST
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