Nessuna regione a zero casi. Il governo valuta una proroga dello stato di emergenza
Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 314.861 persone hanno contratto il Covid: ieri i contagi sono stati 1.851 in più rispetto al giorno precedente, quando l’incremento era stato di 1.648 casi. I deceduti sono complessivamente 35.894 (19 ieri, il giorno prima erano stati 24) e sono state dimesse 227.704 persone (1.198 ieri, martedì erano 1.316). Sono aumentati i tamponi processati in un giorno: sono stati 105.564, 15.379 in più rispetto a quanti ne ha contati il bollettino di martedì (90.185).
Situazione sostanzialmente stabile
I numeri dicono che la situazione è sostanzialmente stabile, e comunque complessivamente in miglioramento, salvo novità delle prossime ore, soprattutto in riferimento alla riapertura delle scuole. Va meglio infatti anche per quanto riguarda i pazienti ricoverati con sintomi, che sono 3.047, in diminuzione di una unità rispetto al giorno precedente, mentre continuano a crescere i pazienti in rianimazione: sono 280 in terapia intensiva, +9 rispetto al giorno precedente.
Nessuna regione a zero casi
È
sempre la Campania la regione con il maggior numero di casi positivi in
24 ore (sono 287). Seguono il Lazio, con 210, la Lombardia con 201, il
Piemonte e la Sicilia con 170 (quest’ultima ha comunicato che dei 170
nuovi positivi, 29 sono militari della Marina sbarcati a Siracusa dalla
nave Margottini), il Veneto con 155, la Toscana con 120, la Puglia con
99.
Nessuna regione o provincia autonoma ha registrato zero casi. I
deceduti sono in Lombardia (4), nel Lazio (5), 3 sono le vittime in
Puglia e in Sardegna, una in più in Piemonte, Veneto, Liguria e Sicilia.
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