Marsala, raid punitivi contro migranti: 3 arresti. «Noi vi ammazziamo, qui non dovete stare»
Il gruppo colpiva le vittime con pugni, calci e ginocchiate e usava armi improprie procurate al momento come sedie in legno, tavolini, bottiglie di vetro e suppellettili varie. Per gli inquirenti il branco sarebbe stato «accecato da una rabbia bestiale, immotivata, resa ancor più deplorevole dalle frasi che inneggiano all’odio razziale», come «siete africani di merda? non dovete più parlare perché siete di colore… noi vi ammazziamo, qui non avete il diritto di stare… e qui siamo a Marsala in quanto africani e nivuri». Il gruppo, numeroso secondo gli investigatori, agiva come una vera e propria squadra punitiva contro chiunque si fosse opposto ai loro commenti, come nel caso di un commerciante che in una circostanza prese le difese di una vittima che tentava di sottrarsi agli aggressori. Intimorite dalla ferocia del gruppo criminale, nessuna delle vittime ha collaborato alle indagini, alcuni hanno pure rinunciato alle cure mediche. I tre arrestati fanno parte dei tifosi ultras degli `street boys/nucleo ribelle´ del Marsala Calcio e già sottoposti a Daspo. Nel corso della perquisizione in casa di Salvatore Crimi, la polizia ha trovato una pistola semiautomatica priva di tappo rosso con relativo caricatore.
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