Vaticano, «bonifici di Becciu agli accusatori nel processo per pedofilia a Pell»

E invece proprio analizzando le movimentazioni bancarie è stata trovata traccia di un bonifico partito da un deposito della Segreteria e finito su un conto Ior riconducibile a Becciu nel 2018, prima che il sostituto fosse destinato al nuovo incarico. Si è deciso così di analizzare anche quanto accaduto negli anni precedenti e sono stati scoperti altri bonifici che attraverso alcuni passaggi intermedi sarebbero arrivati, almeno in parte, a uno degli accusatori di Pell. A metà del 2017 il cardinale era stato inquisito per aver molestato sessualmente due ragazzi del coro nella sagrestia della chiesa di San Patrick, a Melbourne, al termine di una messa nel 1996. Uno dei due giovani è morto nel 2014 per overdose, l’altro ha confermato le accuse durante il dibattimento. Nonostante i dubbi e le campagne di stampa soprattutto in Australia sulla possibilità che il dibattimento fosse in realtà «una farsa», Pell è stato condannato a sei anni nel dicembre 2018 e chiuso nel carcere di massima sicurezza di Barwon. Sentenza annullata nell’aprile scorso dall’Alta corte australiana che ha liberato il cardinale ritenendo che la Corte di Vittoria ha «omesso di considerare se esistesse una possibilità ragionevole che il reato non fosse stato commesso», anteponendo così il principio fondamentale del «ragionevole dubbio». A pesare sul verdetto la rivelazione che prima di morire uno dei due coristi avesse confessato alla madre di non aver subito abusi.

La difesa

Le verifiche in corso riguardano anche alcuni investimenti immobiliari effettuati proprio in Australia e che potrebbero essere serviti a fare «pressioni» per l’esito del processo. Nelle ultime settimane contro Becciu si è scagliato monsignor Perlasca — anche lui impiegato nella Segreteria, che ha deciso di collaborare con i promotori di Giustizia vaticani forse per sfuggire all’arresto — che ha fornito centinaia di documenti sulla gestione economica della Segreteria e parlato di dossieraggi per screditare gli avversari. «Tutto falso, lo compatisco», ha reagito lo stesso Becciu. Ora dovrà forse trovare altri argomenti per difendersi.

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.