Gregoretti, via al processo contro Salvini. Ma il pm: archiviare, non ci fu sequestro di persona
Matteo Salvini arriva al Tribunale di Catania con l’avvocato Giulia Bongiorno
Il pm Andrea Bonomo ha chiesto al Gup Nunzio Sarpietro il «non luogo a procedere» per il reato di sequestro di persona aggravato nei confronti di Matteo Salvini. Una svolta che potrebbe evitare il processo a carico dell’ex ministro dell’Interno, per il quale la procura di Catania aveva già chiesto l’archiviazione durante la prima fase del procedimento. Anche Giulia Bongiorno, difensore di Salvini, ha chiesto sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Al fine di accertare se le procedure di sbarco indicate nel capo di imputazione sono tuttora seguite dal governo Conte 2, il gup Nunzio Sarpietro ha accolto la richiesta di ascoltare anche il premier Giuseppe Conte, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, gli ex ministri Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta e il responsabile degli Esteri Luigi Di Maio. L’udienza è stata rinviata al 20 novembre e al 4 dicembre.
«Era la mia prima volta in tribunale da potenziale colpevole e imputato, sono assolutamente soddisfatto di aver sentito da parte di un giudice che quello che si è fatto non l’ho fatto da solo. Era parte di una procedura». Questo il primo commento di Salvini durante una conferenza stampa organizzata subito dopo l’udienza preliminare sul caso Gregoretti; con il leader della Lega anche l’avvocato Bongiorno, in sedia a rotelle, dopo essere stata colpita da una lastra di marmo, in Tribunale. E poi: «È stato un processo politico? No — afferma ancora Salvini —, non credo che sia un processo politico. Ho trovato nel giudice una persona libera e autorevole».
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