Via i decreti sicurezza ma solo in parte. Pressing 5 Stelle sul Pd: non cancellate tutto

In ogni caso le multe non saranno più monstre – i decreti Salvini prevedevano fino a un milione di euro e il sequestro della nave –, ma potranno oscillare solo “dai 10mila a 50mila euro” e saranno limitate a quelle ong che operano senza coordinamento. Il divieto di transito nelle acque territoriali, infatti, non può essere applicato “nell’ipotesi di operazioni di soccorso immediatamente comunicate al centro di coordinamento competente per il soccorso marittimo e allo Stato di bandiera ed effettuate nel rispetto delle indicazioni delle autorità competenti”.

Punto qualificante del nuovo decreto è il nuovo “sistema di accoglienza e integrazione” che darà nuova vita alla rete SprarSiproimi e sarà strutturato su due livelli: uno per la prima accoglienza e un secondo diffuso sul territorio in piccoli centri gestiti dai Comuni ed allargati ai richiedenti asilo.

Il decreto allunga anche i termini obbligatori per il riconoscimento della cittadinanza italiana, che passano da 48 a 36 mesi. Vengono inoltre dimezzati i tempi di trattenimento nei Cpr (da 180 a 90 giorni) e, per gli aventi diritto, ridotti da 48 a 36 mesi i tempi massimi per ottenere la cittadinanza. Il nuovo decreto dà poi la possibilità per i richiedenti asilo di iscriversi all’anagrafe. Su quest’ultimo punto si è pronunciata la Corte Costituzionale. Per i richiedenti asilo ci sarà anche la possibilità di svolgere lavori di pubblica utilità. Contro questa “controriforma” Lega e Fd’I promettono lotta dura in Parlamento.

QN.NET

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