Covid, a Berlino torna il coprifuoco dopo 70 anni: locali chiusi dalle 23
di Paolo Valentino, corrispondente da Berlino
Per la prima volta in 70 anni, Berlino sperimenta una sorta di coprifuoco alla sua intensa e iconica vita notturna. Da sabato 10 ottobre, bar, ristoranti, lounge e negozi di alcolici dovranno chiudere dalle 23 alle 6 del mattino. Con le discoteche chiuse fin da marzo e a tempo indeterminato, il silenzio totale sta per calare sulla notte berlinese. Non succedeva dal 1949, quando la città era ancora fisicamente occupata dalle quattro potenze vincitrici. È la più drastica delle decisioni prese dal governo del Land nel tentativo di riportare sotto controllo la seconda ondata del Covid-19, che nella capitale tedesca colpisce con preoccupante virulenza.
Come a marzo
Dall’inizio del mese infatti, il numero giornaliero di nuovi contagi ha superato quello registrato al culmine della pandemia alla fine di marzo. Martedì i nuovi casi di coronavirus negli ultimi sette giorni per 100 mila abitanti ha superato quota 44, facendo scattare l’allarme rosso in città. La situazione si è particolarmente aggravata in tre quartieri berlinesi, teatri prediletti della movida notturna: a Kreuzberg e Mitte, cioè il cuore della metropoli, nell’ultima settimana i nuovi casi hanno superato i 50 per 100 mila abitanti; a Neukoelln, una delle zone più di tendenza, i nuovi contagi sono schizzati a oltre 90. Mentre le autorità sanitarie mettono sotto accusa le feste private e le riunioni di famiglia allargate che hanno accompagnato la lunga estate della città, le nuove restrizioni impongono il limite di 5 persone provenienti al massimo da 2 famiglie per gli incontri in pubblico e quello di 10 per le riunioni in privato.
La mappa del contagio nel mondo: ecco come si diffonde il virus
Pages: 1 2