Fisco, lavoratori autonomi e imprese evadono il 70% delle tasse: allo Stato mancano oltre 100 miliardi l’anno

Giuliano Balestreri

Il buco nero dell’evasione fiscale è rappresentato dalle imprese e dai lavoratori autonomi. Secondo il “rapporto sui risultati conseguiti in materia di misura di contrasto all’evasione fiscale e contributiva” allegato alla Nadef 2020, imprese e lavoratori autonomi drenano alla casse del fisco tricolore oltre 30 miliardi di euro l’anno: un terzo dell’evasione totale. Peggio, il tax gap ammonta al 68,8%. In sostanza significa che all’Erario manca quasi il 70% dell’incasso dovuto in un regime di perfetto adempimento da parte dei contribuenti. Una vera e propria Caporetto del Fisco, anche perché ormai la stima del tax gap pubblicata dal ministero dell’Economia riguarda oltre il 93% delle imposte, come a dire che la mappatura è quasi completa.

A livello assoluto, l’imposta più evasa rimane l’Iva che sottrae alla collettività oltre 36 miliardi di euro l’anno, ma in termini in divario, il tax gap è sceso dal 27% del 2013 al 24% del 2018. Il balzo più significativo, però, rimane quello del canone Rai: nel 2015 l’ammanco era al 36,6%, poi con il pagamento della tassa sulle televisione allegato alla bolletta delle luce, il “buco” per lo Stato è sceso al 10%. Un recupero che in termini assoluti vale 800 milioni di euro l’anno. Nel complesso, nel triennio 2015-2017, l’ultimo per il quale si dispone di un quadro completo delle valutazioni, si osserva un gap medio complessivo pari a circa 107,2miliardi di euro, di cui 95,9 miliardi di mancate entrate tributarie e 11,3miliardi di mancate entrate contributive.

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Il tax gap viene stimato sulla base della misurazione dell’economia non osservata, per la parte relativa al “sommerso” che viene stimata dall’Istat in circa 195 miliardi di euro l’anno. Di conseguenza, l’ammanco viene calcolato per l’Irpef (distinguendo tra lavoratori autonomi, imprese e lavoratori dipendenti irregolari, ndr), l’Ires, l’Iva, l’Irap, la cedolare secca sulle locazioni, il canone Rai, le accise sui prodotti energetici, l’Imu e la Tasi sui fabbricati diversi dall’abitazione principale e le addizionali locali Irpef.

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