Covid, nuovo Dpcm: stop a feste private e calcetto. Locali chiusi alle 24, quarantena ridotta a 10 giorni
di Fiorenza Sarzanini
Feste private vietate e banchetti con massimo 30 persone, chiusura dei bar e ristoranti a mezzanotte e dalle 21 divieto di sostare davanti ai locali.
Stop al calcetto e a tutti gli sport di contatto a livello amatoriale. Ma anche interventi per far funzionare in maniera più celere ed efficace il sistema dei tamponi. Su questo si muove il governo in vista del nuovo Dpcm che potrebbe essere firmato già lunedì, 12 ottobre.
Con una novità: i divieti potrebbero riguardare anche gli incontri nelle case.
Alla vigilia della riunione del Comitato tecnico-scientifico convocato d’urgenza per le 15 di domenica, si mette a punto il decreto senza tralasciare i trasporti pubblici dove le norme sulla capienza massima dell’80% continuano in molti casi ad essere violate. L’esecutivo seguirà l’andamento dei contagi prevedendo possibili nuove chiusure di fronte a un’eventuale impennata ulteriore e soprattutto se dovessero andare in affanno i reparti di terapia intensiva che continuano ad essere l’elemento primario per valutare la circolazione e l’aggressività del Covid-19. Tenendo comunque ben presente l’aumento dei ricoveri nei reparti di molti ospedali.
Isolamento a dieci giorni
In molti ospedali l’attesa per sottoporsi al tampone molecolare ha ormai superato le 10 ore. Il Comitato tecnico-scientifico coordinato da Agostino Miozzo potrebbe suggerire un via libera ai test rapidi (ritenuti affidabili al 95%) effettuati da medici di base e pediatri, sottoponendo poi al tampone soltanto chi risulta positivo. In questo modo, secondo gli esperti, verrebbero alleggerite le strutture sanitarie e si renderebbe più razionale il meccanismo che porta le persone in isolamento fiduciario. Che così sarebbe ridotto a dieci giorni.
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