Coronavirus, studio australiano rivela: “Sopravvive fino a 28 giorni su banconote e schermi”
“Questo non significa che quella quantita’ di virus sarebbe in grado di infettare un essere umano”, ha detto all’emittente pubblica Abc, aggiungendo tuttavia che “se una persona toccasse senza precauzioni questi materiali e poi si toccasse la bocca, gli occhi o il naso, potrebbe contrarre la malattia anche a oltre due settimane dalla contaminazione degli oggetti”. I risultati dello studio, intitolato (in italiano) “L’effetto della temperatura sulla persistenza di Sars-Cov-2 sulle superfici comuni” è stato pubblicato da “Virology Journal”.
TGCOM
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