L’avversione dei 5 Stelle al Mes: quanto pesa l’identità
di Angelo Panebianco
Perchè, eccezion fatta per i commenti più o meno rassegnati di pochi osservatori della vita pubblica e le lamentele di qualche amministratore locale, la questione del Mes è praticamente scomparsa dai radar politici del Paese? Può sembrare assurdo, a prima vista. Perché nel momento in cui ripartono i contagi non possiamo disporre di una massa di denaro utilizzabile per fronteggiare la nuova sollecitazione del sistema sanitario e, al suo posto, ricorriamo a risorse che dovrebbero servire ad altro? Il movimento «No-Mes» — molto più potente di quello «No-vax» dal momento che ne fa parte una bella fetta della classe politico-parlamentare — è stato fino ad oggi vincente per tre ragioni. In primo luogo perché, in politica, quando la razionalità si scontra con l’identità, la razionalità esce di solito sconfitta. In secondo luogo, perché nelle democrazie parlamentari i numeri contano e il partito più forte della coalizione di governo prevale quasi sempre quando è in gioco ciò che esso considera un «valore non negoziabile», ossia qualcosa su cui quel partito ha deciso di giocarsi l’identità di fronte agli elettori. In terzo luogo perché il partito più debole della coalizione di governo può spuntarla contro tali valori non negoziabili solo se dispone di un potere di ricatto.
Razionalità contro identità. È un fatto che tutte le volte che i 5 Stelle, il partito più forte della coalizione di governo (prima con la Lega, ora con il Pd), hanno definito una qualsiasi scelta come «non negoziabile» l’hanno sempre spuntata, si trattasse di reddito di cittadinanza, di riduzione del numero dei parlamentari (in chiave anti-casta), di eliminazione della prescrizione nei processi penali e, a quanto pare, anche del Mes. Nessun argomento razionale è in grado di spingere qualcuno, chicchessia, a cambiare idea quando egli ritiene che in gioco ci sia la sua identità. Figurarsi se argomenti razionali possono sconfiggere le scelte identitarie del gruppo politico che, in questa legislatura, dispone del numero maggiore di parlamentari eletti.
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