Coronavirus, i nuovi contagi: ora i più colpiti hanno dai 20 ai 40 anni. Pesenti: “Basta happy hour per qualche settimana”
Tra le proposte del Comitato, comunque, oltre al “potenziamento dei controlli nelle aree della movida, nei parchi pubblici e nei luoghi di aggregazione, per le attività extra scolastiche o lavorative “, a “percorsi di accesso preferenziali ai test rapidi in caso di alert da parte della app Immuni” o di interventi di comunicazione mirati, si legge anche l’ipotesi di “chiusura dei ristoranti, pub e bar alle ore 22 su tutto il territorio regionale” , con qualche componente del gruppo che ha addirittura suggerito un inasprimento ulteriore per città come “Milano, Varese e Monza, maggiormente interessate dall’incremento della curva dei contagi”. Lì, per dire, “l’orario di chiusura dei bar “dovrebbe essere anticipato alle 18 come nel mese di marzo”.
Per “ridurre il carico sul trasporto pubblico”, invece, ecco il passaggio: “Utilizzare la didattica a distanza nelle scuole secondarie di secondo grado e lo smart working in ogni contesto possibile” . Un fronte, quest’ultimo, che in qualche modo anche alcuni governatori avrebbero avanzato come extrema ratio durante l’incontro con il governo per discutere del decreto sulle nuove limitazioni per il Paese. Il documento che parte dai contagi e accende un faro sui giovani – la crescita è costante anche se nelle ultime 24 ore i casi positivi in Lombardia sono stati 696 con 13.934 tamponi, con una percentuale quindi del 4,9 per cento in calo rispetto al precedente 6,6 per cento – per il direttore generale dell’assessorato al Welfare Marco Trivelli, che lo ha diffuso tra gli esperti, non contiene “orientamenti già stabiliti né tanto meno decisioni già assunte”.
Tradotto: per ora, secondo Regione, non è per niente detto che a livello locale vengano decise regole più rigide di quelli nazionali. A quella riunione, che si è svolta lo scorso venerdì, in realtà, erano presenti – come si può leggere nella stessa comunicazione interna – anche i politici, a cominciare dal presidente Attilio Fontana. Proprio il governatore, parlando all’assemblea degli industriali di Assolombarda, già in mattinata aveva scandito: “Contrasteremo ogni ipotesi di nuovo lockdown” . E un appello all'”equilibrio” , per non creare “antagonismo tra salute ed economia”, è quello che ha chiesto il sindaco Beppe Sala. Al termine del vertice con l’esecutivo, poi, Fontana ha invocato “coperture economiche per tutte le attività che, penalizzate dal nuovo pacchetto di limitazioni, rischierebbero di chiudere per sempre” . E ha chiesto una linea diretta con gli esperti nazionali “nel caso si verifichi la necessità di porre in essere provvedimenti restrittivi da parte delle singole Regioni”.
REP.IT
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