Covid, ammalarsi di nuovo è possibile. Gli anticorpi durano un mese
di FIAMMETTA CUPELLARO
AMMALARSI di Covid-19 una seconda volta, la cosiddetta reinfezione, è possibile. L’immunità si dimezza entro un mese dalla guarigione, dunque anche le persone che hanno contratto il virus non devono abbassare la guardia, ma continuare come tutti ad adottate le misure di riduzione del rischio di contagio. A confermarlo è uno studio appena pubblicato sul Journal of Clinical Medicine e condotto dal team del Laboratorio COVID dell’Istituto Europeo di Oncologia, guidato dai ricercatori Federica Facciotti, Marina Mapelli e Sebastiano Pasqualato. Uno studio basato sul monitoraggio della produzione di anticorpi Covid-19 su un campione di medici e infermieri rimasti contagiati dal virus. I risultati parlano chiaro: nei pazienti meno gravi il livello di anticorpi prodotti dal sistema immunitario per combattere il virus si dimezza entro le prime quattro settimane dalla guarigione.Confermano gli studi cinesi e inglesi.
Spiega Sebastiano Pasqualato: “Hanno dimostrato che gli anticorpi anti-covid, su popolazioni diverse, diminuiscono nel tempo e dunque aver avuto l’infezione non è di per sé un’assicurazione contro il virus. Va precisato tuttavia che il concetto di immunità non è solo legato agli anticorpi perché il sistema immunitario utilizza anche altre difese anti-virus, tra cui l’immunità cellulare. Potrebbe accadere che la mancanza di anticorpi permetta una possibile reinfezione per nuova esposizione al virus, ma non si sviluppino sintomi di malattia perché il sistema immunitario, già allenato, si attiva. In attesa di ulteriori studi sulla reinfezione è importante che chi ha già contratto il virus, sia in forma lieve che grave, si comporti come il resto della popolazione indossando la mascherina, osservando il distanziamento, lavandosi di frequente le mani e partecipando agli studi di tracciamento, ove disponibili”.
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