Bonetti: “Asili e famiglie, arrivano i fondi di sostegno”
Novità dalla conferenza Stato-Regioni anche sugli asili nido?
“Abbiamo raggiunto un’intesa anche su 700 milioni che saranno erogati tramite le Regioni ai Comuni per la costruzione, la riqualificazione e la messa in sicurezza di asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali di aiuto alle famiglie. Nella legge di bilancio 2020 avevo ottenuto che fossero previsti a questo scopo 2 miliardi e mezzo di euro tra il 2021 e il 2025: queste risorse sono una prima tranche, il 60% andrà ai Comuni delle aree svantaggiate. In Italia siamo sotto la soglia del 33% chiesta dall’Europa, ma ci sono regioni addirittura al di sotto del 10%: è l’ora di fare un investimento sul diritto all’educazione, garantito anche dalle scuole private. Questo aiuterà anche a promuovere il lavoro delle donne”.
Insomma già dal nido ci sono bimbi di serie A e di serie B…
“La possibilità o meno di accedere a servizi educativi in età 0-6 anni è uno dei primi elementi di disuguaglianza: si crea un divario e una distanza che poi non si correggono più. Le Regioni, non solo in Italia ma anche in Ue, con il più basso tasso di servizi hanno anche il più basso tasso di lavoro femminile e di natalità”.
Teme che altri governatori seguano l’esempio di De Luca sulla chiusura delle scuole?
“Mi auguro che questa scelta sia isolata e che la Regione Campania la riveda il prima possibile (ieri ha riaperto gli asili, ndr) nell’ottica di una proposta, da perseguire senza se e senza ma, che le scuole siano le ultime realtà a chiudere. I dati ci dicono che il contagio non è nelle scuole: allora tuteliamo il diritto dei ragazzi rispettando regole e comportamenti sociali fuori dalle scuole che impediscano di chiuderle”.
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