Nuovo Dpcm Covid ufficiale, ristoranti e bar chiusi alle 18. Il provvedimento in vigore fino al 24 novembre
di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm che entra in vigore lunedì 26 ottobre, fino al 24 novembre. Rimane fissata alle 18 la chiusura dei locali pubblici. La domenica e i giorni festivi bar e ristoranti potranno dunque rimanere aperti.
Su questo ha pesato il parere del Comitato tecnico scientifico
consegnato al governo perché secondo gli esperti «l’apertura domenicale
dei ristoranti può essere utile per limitare le riunioni familiari». E
proprio sulla base di queste considerazioni si è deciso di accettare la
richiesta della Regioni. Sarà il premier Giuseppe Conte a illustrare nel pomeriggio le norme.
I dubbi degli scienziati
Gli scienziati hanno espresso perplessità anche rispetto alla raccomandazione di limitare lo spostamento tra i Comuni, anche perché i dati dimostrano che i focolai sono soprattutto nelle aree metropolitane. Riserve forti anche rispetto alla scelta di autorizzare le fiere internazionali. Per il resto hanno condiviso il testo del governo.
La scuola
«L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e
per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza.
Per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche
secondarie di secondo grado adottano forme flessibili
nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5
del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275,
incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9».
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