Nuovo Dpcm Covid ufficiale, ristoranti e bar chiusi alle 18. Il provvedimento in vigore fino al 24 novembre
Bus e metropolitane
«È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati,
salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per
situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi
non sospesi».
Spostamenti liberi tra le Regioni
La raccomandazione sugli spostamenti rimane generica, è stato eliminato il riferimento ai movimenti fuori dal Comune e dunque è sempre consentito anche lo spostamento tra Regioni.
Nel Dpcm è scritto: «È fortemente raccomandato a tutte le persone
fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati,
salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per
situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi
non sospesi».
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Il nuovo Dpcm Covid del 25 ottobre 2020: il testo definitivo
Piscine e palestre
«Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri
benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio
sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni
rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri
culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la
sospensione delle attività di piscine e palestre,
l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte
all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono
consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza
alcun assembramento».
Giochi, cinema, teatri
«Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò;
Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale
da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto».
I negozi
«Le attività commerciali al dettaglio
si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza
interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo
dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più
del tempo necessario all’acquisto dei beni; le suddette attività devono
svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a
prevenire o ridurre il rischio di contagio».
Bar e ristoranti
«Le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 fino alle 18; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze».
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