Oggi scatta il nuovo Dpcm
Un Dpcm dietro l’altro, senza valutare l’efficacia del precedente (ci vorrebbero giorni e dati che non vengono raccolti). L’importante è dimostrare che «stiamo facendo qualcosa», cancellando la vita notturna e a spese di poche categorie.
Con il paradosso che si fa pagare il conto ai privati di ristorazione e cultura mentre per il trasporto pubblico, nonostante gli assembramenti, non c’è alcuna misura. Il Dpcm notturno di Conte non accoglie le osservazioni delle Regioni.
IL COPRIFUOCO
Il governo ha saggiamente scelto di evitare una misura ansiogena già nel nome, dalla dubbia utilità e invisa al Viminale ma ha inserito in una norma (con raccapriccio dei giuristi) una «forte raccomandazione» a limitare gli spostamenti serali e notturni, mentre potranno essere chiuse piazze troppo affollate. Il Dpcm però consente alle Regioni di essere più severe, perciò restano in vigore le limitazioni agli spostamenti imposte da Lazio, Lombardia, Calabria, Campania, Sicilia, Piemonte.
MASCHERINE
Resta l’obbligo di averle sempre con sé e indossarle laddove possano crearsi assembramenti. Ma anche qui c’è un quadro frammentario tra le diverse Regioni.
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