Alto Adige, l’ordinanza dopo il Dpcm: aperti ristoranti (fino alle 22) cinema, teatri e impianti sciistici
Partono in maniera più «soft» da oggi le restrizioni in Alto Adige: scatta infatti da stasera il coprifuoco tra le 23 e le 5 ma la chiusura anticipata per i bar è alle 20 e per i ristoranti alle 22 (anziché alle 18 come sul resto del territorio nazionale), e da mercoledì il 50% degli studenti delle scuole superiori userà la didattica a distanza. «Il numero delle persone positive al Covid-19 stanno rapidamente aumentando in tutta Europa, in tutta Italia e in tutto l’Alto Adige- ha spiegato il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, annunciando la misure- Dobbiamo intervenire subito con misure più incisive per fermare la catena dei contagi e ridurre la pressione su ospedali e strutture sanitarie, cercando comunque di salvaguardare il più possibile scuole e attività economiche». L’esecutivo di Palazzo Widmann ha deciso di elaborare un’ordinanza che sarà in vigore in tutto il territorio provinciale fino al 24 novembre: «Di fatto – spiega Kompatscher – recepiremo gran parte del nuovo Dpcm nazionale con alcuni adattamenti alla realtà locale in virtù dei margini di manovra che ci sono concessi dalla nostra autonomia e dalla legge provinciale sulla fase 2 dello scorso maggio». Attualmente in Alto Adige (si legge dal sito ufficiale della Provincia Autonoma di Bolzano) ci sono stati complessivamente 6755 positivi al Covid (+321), mentre attualmente i positivi sono 3501 (+314), 2955 le persone guarite (+4), 299 deceduti (+3). I tamponi effettuati sono 114559.
Dalle 18 consumazioni solo al tavolo
Ma come funzionerà quindi con le consumazioni? Dalle 18, ora in cui scatta la chiusura dei bar e dei ristoranti in tutto il resto d’Italia, la somministrazione di cibi e bevande potrà avvenire solamente al tavolo, con posti assegnati ed un massimo di 4 persone per tavolo, eccezion fatta per i familiari conviventi. Vi sarà, inoltre, il divieto tassativo di consumazione in piedi, sia nei pressi dei locali, sia sul suolo pubblico. «Comportandoci in maniera responsabile possiamo tenere la situazione sotto controllo dal punto di vista sanitario, evitare misure ancora più drastiche e tornare in tempi più rapidi ad una vita il più possibile normale», sottolinea Kompatscher. I servizi di trasporto pubblico di linea proseguiranno secondo gli orari previsti, ma con una capienza massima pari all’80% dei posti.
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