Covid, Macron: “Francia in lockdown da venerdì”. Germania serrata light dal 2 novembre

Le raccomandazioni di Macron hanno puntato anche sull’uso delle mascherine: “Continuate a portare le mascherine, anche all’interno dell’abitazione se ci si trova in presenza di familiari”. 

Ad allarmare è l’Oms che avverte che, per la seconda settimana consecutiva, l’Europa risulta il continente proporzionalmente più colpito, con oltre 1,3 milioni di nuovi casi (il 33% in più rispetto ai sette giorni precedenti), pari al 46% del totale mondiale. Anche il numero dei decessi continua ad aumentare, con un incremento del 40% rispetto alla settimana precedente e un totale pari a circa un terzo delle vittime a livello globale. Per quanto l’Italia, il rapporto nota come il nostro Paese sia fra quelli che ha registrato un aumento dei ricoveri, notando il forte carico del sistema sanitario soprattutto a Milano.

Intanto, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen presiede oggi a Bruxelles il consiglio dei commissari in cui si deciderà “una risposta europea più forte al Coronavirus, con nuove misure“, oltre alla proposta per “salari minimi adeguati nell’Ue” e provvedimenti in materia di dogane, per “tagliare la burocrazia per le imprese e per lottare in modo più efficiente contro le frodi”. Ne dà notizia la stessa von der Leyen, via social. Mentre il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, intervistato da Rtl France, ha assicurato che “ci auguriamo che, tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo, 3 o 4 vaccini possano essere gradualmente disponibili”. L’ex primo ministro belga ha precisato che “la Commissione europea, a nome degli Stati membri, ha firmato numerosi contratti per garantire che quando i vaccini saranno disponibili, potremo beneficiare delle dosi di cui abbiamo bisogno”.  Michel ha poi ribadito che non sarà una “bacchetta magica” che permetterà di vaccinare tutti in una volta.

Coronavirus, il bollettino del 28 ottobre

Germania, lockdown light

Porte chiuse nella Bundesliga e in tutti gli eventi sportivi professionistici, stop ai bar e ai ristoranti (solo servizi di takeaway per quest’ultimi), serrata anche per palestre, studi cosmetici, cinema e teatri. Da lunedì 2 novembre alla fine del mese in Germania scatta il lockdown light. “E’ necessario trovare una via per scongiurare un’emergenza sanitaria”, annuncia in confernza stampa la cancelliera Angela Merkel, spiegando che quelle prese da governo e Laender “sono misure pesanti”. Il loro scopo “è quello di poter tornare a dicembre a una normale vita pubblica”, aggiunge sottolineando che dopo un paio di settimane tornerà a confrontarsi con i Land. Le nuove misure prevedono anche che in pubblico potranno incontrarsi soltanto dieci persone di due nuclei familiari, mentre sono annullati tutti gli eventi pubblici e le feste. Rimangono invece aperte le scuole, gli asili, tutte le attività commerciali e i parrucchieri.  A dettare la linea il crescere costante di nuovi contagi e ricoveri per Covid. Stando al Robert Koch Institut, nelle 24 ore sono state registrate 14.964 nuove infezioni e 27 decessi: si tratta del record assoluto dall’inizio della pandemia. Ieri i casi erano 11.409, portando il numero complessivo a 449.275. La settimana scorsa lei contagi erano poco più della metà. 

Gb: più di mille ricoveri al giorno

I casi di Covid-19 continuano ad aumentare in modo esponenziale nel Regno Unito, dove si contano oltre 1.000 ricoveri giornalieri per Coronavirus, dieci volte il tasso visto alla fine dell’estate. Martedì sono stati registrati 367 nuovi decessi, la cifra giornaliera più alta dalla fine di maggio, mentre in un solo giorno sono stati rilevati 22.885 nuovi casi e 1.152 ricoveri ospedalieri. Secondo quanto riferito dalla Bbc, alcuni ospedali in Inghilterra, soprattutto nel Nord, hanno iniziato ad eliminare i trattamenti di routine per altre patologiei. Il tasso di ricoveri non è ancora ai livelli della scorsa primavera, quando il Paese era in lockdown e si registravano più di 3.000 ricoveri al giorno. Le infezioni, secondo fonti ufficiali, raddoppiano ogni due settimane. Da giovedì quasi otto milioni di persone in Inghilterra saranno sotto un più rigido regime di restrizioni, quando la città di Nottingham (Nord) entrerà nel massimo livello di allerta (3), che prevede la chiusura dei pub che non servono cibo, il divieto delle riunioni tra persone, ma non impone restrizioni alla mobilità. A Londra, invece, la seconda ondata di Coronavirus “sarà più letale della prima” e il governo “lavora in modo riservato” su questa previsione, “con il bilancio delle vittime che resterà alto per tutto l’inverno”. E’ quanto rivela il Daily Telegraph, che cita documenti interni secondo cui probabilmente il picco di decessi sarà inferiore rispetto all’inizio dell’anno, ma il bilancio resterà alto per “settimane o persino mesi”. E le proiezioni dello Scientific Advisory Group for Emergencies (Sage) avrebbero portato – secondo una fonte – a un pressing su Boris Johnson per un “nuovo lockdown”.

Svizzera, + 44% in un giorno

Continua l’impennata di contagi: sono 8616 le nuove infezioni da Covid-19 confermate nella Confederazione elvetica e nel Liechtenstein nelle ultime 24 ore (135.658 in totale), il 44,8% in più rispetto a ieri (5.949). Secondo il bollettino quotidiano vi sono stati 24 nuovi decessi che portano a 1.954 morti dall’inizio dell’epidemia.  L’incidenza ha raggiunto i 1.580,6 casi ogni 100.000 abitanti. Il tasso di positività odierno è del 28% . 

Austria, nuovo record

Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 3.394 nuovi casi di Coronavirus in Austria. Lo riferisce il quotidiano Der Standard citando fonti del ministero dell’Interno e della Salute Registrati anche 22 nuovi decessi.

Russia: 346 morti in 24 ore

La Russia registra 16.202 nuovi casi di Coronavirus e un triste record con 346 decessi in 24 ore. I dati ufficiali riportati dall’agenzia Tass parlano di un totale di 26.935 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I contagi sono almeno 1.563.976. 

Usa, mezzo milione di casi in 7 giorni

Quasi mezzo milione di persone hanno contratto il Covid-19 negli Stati Uniti nell’ultima settimana. E i ricoveri sono ai massimi nel Midwest.  I punti caldi della seconda ondata della pandemia includono, infatti, l’Illinois con 31mila nuovi contagi un sette giorni, e anche due degli stati chiave per le presidenziali del 3 novembre: Pennsylvania e Wisconsin. A livello nazionale nell’ultima settimana sono stati registrati oltre 5.600 decessi di pazienti affetti da coronavirus. I ricoveri sono cresciuti del 13% secondo i dati di Reuters.

Kim Kardashian, festa a Tahiti

La star dei reality show Kim Kardashian è al centro delle polemiche dopo aver affittato un jet privato per volare su un’isola di Tahiti per festeggiare il suo 40esimo compleanno nonostante le restrizioni legate alla pandemia di coronavirus.  Kim Kardashian e la sua “più stretta cerchia” hanno passato l’ultima settimana sull’isola a fare kayak, ballare e nuotare su un’isola privata dove “abbiamo fatto finta che le cose fossero normali per un breve momento”, ha twittato. 

India, oltre 120mila morti

Il bilancio dei morti provocati dal Coronavirus in India ha superato quota 120.000 mentre il numero complessivo dei contagi sfiora la soglia degli 8 milioni: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, secondo cui nel Paese sono decedute dall’inizio della pandemia 120.010 persone. L’India è il secondo Paese al mondo per numero di casi (7.990.322) dopo gli Stati Uniti (8.778.680) e il terzo per numero di morti dopo gli Usa (226.711) e il Brasile (157.946). Sempre secondo i dati dell’università americana, nel Paese finora sono guarite 7.259.509 persone.

Messico, quasi 90mila morti

Il Messico ha raggiunto 901.268 casi di Coronavirus e 89.814 morti. Nelle ultime 24 ore si registrano 5.942 nuovi contagi e 643 decessi. I dati sono stati diffusi dal Ministero della Salute. Con queste cifre, il Messico è il decimo paese con il maggior numero di infezioni e il quarto con il maggior numero di morti per malattia, secondo la Johns Hopkins University.

Melbourne volta pagina

A Melbourne riaprono – dopo tre mesi, dopo un lockdown che va avanti da 112 giorni – negozi e ristoranti. Lo stato australiano di Victoria esce dalla seconda tornata di restrizioni decise a causa della pandemia di Coronavirus. Melbourne, con i suoi 4,9 milioni di abitanti, ha vissuto uno dei lockdown più lunghi al mondo. Le prime misure risalgono a inizio luglio, quando si registravano circa 200 casi di contagio al giorno. Poi a inizio agosto, con quasi 700 casi al giorno, il premier Daniel Andrews – finito sotto accusa per il lockdown duro – dichiarava uno stato di emergenza e nuove restrizioni in tutto lo stato.  Inizialmente era in vigore il coprifuoco notturno ed erano consentiti gli spostamenti solo entro 5 km dalla residenza. Nelle ultime settimane alcune restrizioni erano state allentate e dalla mezzanotte Melbourne è tornata quasi alla normalità con ristoranti, bar, pub, negozi autorizzati a riaprire. In alcuni bar ci sono stati festeggiamenti in stile Capodanno. Ma all’interno dei locali possono entrare ancora solo 20 persone. E per gli abitanti di Melbourne, almeno fino all’8 novembre, restano consentiti gli spostamenti solo entro i 25 km. Resterà obbligatorio l’uso della mascherina. Dall’inizio dell’emergenza l’Australia, con 25 milioni di abitanti, ha registrato oltre 27.500 casi di Covid-19 con 907 decessi (819 nello stato di Victoria).

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