Il Pd in Aula: serve verifica dei ministri. Zingaretti frena: «Sostegno a Conte», ma Azzolina è nel mirino
di Maria Teresa Meli
«Ma questo governo è adeguato a
fronteggiare l’emergenza ?». Dopo l’acuirsi della seconda ondata e
delle tensioni sociali, al Pd se lo chiedono sempre più spesso. Nessuno
al Nazareno intende giocare brutti scherzi a Giuseppe Conte, ma il
pressing dem nei confronti del premier si fa sempre più forte man mano
che la situazione peggiora. E il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, ha chiesto senza mezzi termini al premier di farsi carico di una verifica. Lo
ha fatto in una sede più che ufficiale, l’aula di palazzo Madama,
prendendo la parola dopo l’informativa del presidente del Consiglio
sull’ultimo Dpcm.
«Conte – ha osservato Marcucci – valuti se i singoli ministri sono adeguati all’emergenza, apra la verifica, abbiamo bisogno di una maggioranza coesa, e ancora a Lei l’onore di aprire all’opposizione, trovi lei il luogo dove confrontarsi costantemente con il Parlamento». Non sempre il capogruppo dem al Senato, che gode di una grande autonomia, è in linea con il Nazareno. E infatti con una nota il Pd ha frenato sul rimpasto e pronta è arrivata una correzione senatore Franco Mirabelli vice presidente dei senatori del Pd: «In una fase tanto grave per il Paese, in cui ogni sforzo va dedicato a sconfiggere il virus e la crisi, parlare di rimpasti appare una cosa fuori dal mondo. Gli italiani hanno bisogno di avere la certezza che il governo e la maggioranza si stanno occupando di tutelare la loro salute e l’economia. Il pd si è assunto questa responsabilità, chi pensa ad altro sbaglia». Ma, con straordinario tempismo dal Partito democratico è partito anche un attacco contro Lucia Azzolina, che ormai fa riferimento a Conte.
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