Attentato Nizza, Mark Halter: “Occidente sotto attacco. Francia lasciata da sola”
di GIOVANNI SERAFINI
Macron è un uomo coraggioso. Peccato che l’Europa e soprattutto l’America siano assenti in questo momento in cui i cristiani e la cultura occidentale sono minacciati”. Parla Mark Halter, scrittore ebreo naturalizzato francese da molti anni residente a Parigi. Il suo ultimo libro ha un titolo premonitore: Dove stiamo andando, amici miei?.
L’attentato nella chiesa di Nizza è una vendetta di Erdogan?
“No, è una provocazione. Un gesto folle che nasce dalla pressione psicologica esercitata sugli islamisti radicali”.
Macron ha detto che la Francia non cederà mai. È giusto difendere a oltranza la laicità?
“È giustissimo. Si tratta di un atto di forza e di coerenza. Ma c’è un punto sul quale non concordo: difendere la libertà di espressione non significa per forza difendere le caricature di Maometto. Ci sono dei limiti. Credo sia un grave errore regalare a Erdogan – che è un pericoloso dittatore, ma certamente non un idiota – la possibilità di attaccare l’avversario designandolo come il Diavolo, come Satana nemico del Profeta”.
Siamo entrati nella logica delle guerre di religione?
“È lo stesso Erdogan a parlare di crociata contro l’Islam. Paragona Macron a papa Urbano II che nel 1096, dopo il concilio di Clermont, lanciò la prima crociata: 10mila uomini comandati da Goffredo di Buglione”.
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