Lockdown leggero più vicino, Italia nello scenario 4: indice Rt a 1,6
di Mauro Evangelisti e Alberto Gentili
L’indice di trasmissione in Italia ormai è ampiamente sopra a 1,5. Lo confermerà oggi il report settimanale della cabina di regia del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità che calcola l’indice di trasmissione, la velocità di diffusione del coronavirus. Una settimana fa eravamo a 1,5, oggi quel valore oscillerà tra 1,5 e 1,6 e questo significa che di fatto non siamo più nello scenario 3, ma nel 4, secondo la classificazione dei livelli di rischio inserite nel dossier che regola le reazioni del Paese di fronte all’avanzata del contagio. Siamo al livello massimo. Ieri la Liguria ha vietato, nei fine settimana, gli spostamenti superflui dalle 21 alle 6. Il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri: «Nessun sistema sanitario reggerebbe a questi numeri, tanto meno in Italia. Le terapie intensive non sono un problema in questo momento, ma non io sono in grado di dire se saranno sufficienti se non riusciremo ad abbassare la curva. Le Regioni da maggio potevano attuare il piano di rafforzamento. Noi ora abbiamo un grande problema di affollamento degli ospedali con l’intasamento dei pronto soccorso».
Ospedali sotto stress
La pressione sugli ospedali – quella che Arcuri ha detto che bisogna alleggerire favorendo il tampone e l’assistenza a domicilio – non si ferma: altri 115 posti in terapia intensiva sono stati occupati da pazienti Covid (siamo a 1.651), mentre i ricoveri con sintomi sono 15.964.
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