La “profezia” di Bertolaso “Cosa accade tra 15 giorni” E spunta ipotesi lockdown
Per non parlare del capitolo medicina del territorio su cui il consulente di Fontana non risparmia critiche pesanti. “Dovevano essere assunti 10 mila infermieri. Dove stanno, come sono stati distribuiti? Il filtro dei medici di famiglia- rimarca – è di nuovo saltato e i pronto soccorso sono sotto pressione. Tagliate le visite ambulatoriali ordinarie, ed è gravissimo perché patologie gravi rischiano di essere diagnosticate troppo tardi”.
L’affondo di Bertolaso e lo spettro del Mes
Il problema è che “si è perso tempo durante l’estate”. E la colpa è di chi aveva il potere e il dovere di “mettere il Paese in sicurezza”. Se il governo, secondo Bertolaso, ha gestito la prima ondata Covid meglio di tutti gli altri, poi qualcosa si è inceppato. “Il patrimonio di conoscenze e prestigio conquistato a marzo e aprile è stato dilapidato perché nei mesi estivi non è stato fatto nulla. In migliaia sono in isolamento a casa, perché non si è capaci di dare alloggio ai positivi. Quando ci fu il terremoto noi mandammo in albergo 70 mila persone in pochi giorni”, rivendica l’ex capo della Protezione civile.
Per cui di fronte a una situazione sfuggita di mano non resta che chiudere tutto per un mese, privilegiando la crisi sanitaria rispetto alle conseguenze economiche già in atto. Per contrastarle il piano suggerito dal superconsulente di Regione Lombardia tira in ballo un altro tema spinoso per la maggioranza giallorossa, il Mes. “Si può intervenire aumentando le disponibilità del decreto Ristori, magari prendendo i soldi del Mes. Cosa cambia se oggi blocchiamo bar e ristoranti alle 18 se poi a novembre dovremo chiuderli del tutto?, chiosa Bertolaso.
IL GIORNALE
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