Sparatoria davanti alla chiesa: ferito prete ortodosso a Lione
Escalation di violenza
In Francia le ultime settimane sono state segnate da due terribili episodi legati al terrorismo islamico. Prima la decapitazione di un insegnante a Parigi da parte di un 18enne ceceno, furioso perché il professore aveva mostrato in classe, ai suoi ragazzi, le vignette satiriche di Charlie Hebdo.
A distanza di pochi giorni Brahim Aoussaoui, tunisino 21enne, ha ucciso tre persone all’interno della cattedrale di Notre-Dame-de-l’Assomption di Nizza. Entrambi gli episodi sono avvenuti al termine di una durissima escalation di tensioni tra la Francia e il mondo islamico.
Emmanuel Macron, per cercare di calmare le acque, aveva scritto sul proprio profilo Twitter che Parigi non ha messo nel mirino alcuna religione. “Contrariamente a quanto ho sentito e visto molto sui social in questi giorni, il nostro Paese non ha problemi con nessuna religione. Tutti praticano liberamente! Nessuna stigmatizzazione: la Francia è attaccata alla pace e alla convivenza”, ha affermato il presidente francese. Il cinguettio è stato pubblicato anche in lingua araba.
Nel frattempo proseguono nelle nazioni musulmane le contestazioni contro Macron, accompagnate dal boicottaggio dei prodotti francesi in seguito alle dichiarazioni del capo dell’Eliseo sul “separatismo” di parte della comunità musulmana e alla sua difesa delle vignette su Maometto pubblicate da Charlie Hebdo.
IL GIORNALE
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