Rsa Covid, perché le case di riposo sono diventate focolai del virus

di Milena Gabanelli, Mario Gerevini e Simona Ravizza

Partiamo da una domanda: porteresti tua madre in una casa di riposo dopo aver visto che in soli quattro mesi il 40% dei decessi avvenuto nelle Rsa è attribuibile al Covid? (documento dell’Istituto superiore di Sanità). E adesso ci risiamo. L’elenco di cosa è andato storto durante la prima ondata è lungo: mancanza di dispositivi di protezione individuale, impreparazione sulle procedure da svolgere per contenere l’infezione, assenza di personale sanitario qualificato, difficoltà nel trasferire i residenti infetti in strutture ospedaliere, impossibilità di far eseguire i tamponi. Ma questo non basta a spiegare il perché le Rsa sono diventate cimiteri. Il problema è che uno dei pilastri del nostro sistema di welfare non ha le fondamenta.

Tasso di posti letto più basso d’Europa

Siamo il Paese più anziano d’Europa e dove si campa più a lungo. Gli over 80 sono 4,4 milioni, di cui 2,2 sopra gli 84. In prospettiva tra 10 anni ci saranno quasi 800 mila ultra 80enni in più, che diventeranno quasi 8 milioni nel 2050. Siamo anche il Paese che fa meno figli. Vuol dire un esercito di solitudini che se non te ne prendi cura, degenerano. Eppure l’interesse pubblico è così basso che ad oggi non esiste nemmeno una mappa completa della situazione reale.

Rispetto al resto d’Europa abbiamo 18,6 posti letto ogni 1.000 anziani, contro media di 43,8. Dopo di noi Lettonia, Polonia, Grecia. In rapporto alla popolazione over 80 dovremmo avere oltre 600 mila posti letto. Qual è invece l’offerta? Per arrivare ad avere un quadro il più possibile realistico Dataroom, con l’aiuto dell’Osservatorio settoriale delle Rsa della Liuc Business School, ha incrociato dati Istat, del ministero della Salute, dell’Annuario statistico e una pila di normative regionali. Risultato: ci sono all’incirca 200 mila posti letto accreditati, di cui 160 mila occupati da non autosufficienti. Altri 50 mila posti sono disponibili in strutture private dove il costo è totalmente a carico dell’ospite. La degenza media è di 12 mesi: si porta la persona anziana nella casa di riposo quando e non è proprio più possibile gestirla a casa con la badante. Da notare: 1,6 milioni di anziani prendono l’assegno di accompagnamento, molti lo utilizzano per pagare la badante. 600 mila sono irregolari. Paradossalmente finanziamo con denaro pubblico il lavoro nero.

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