Usa, oltre 91 milioni di cittadini americani hanno già votato. Nyt, Biden in vantaggio su Trump in 4 Stati chiave
Trump in vantaggio in Iowa
Nei sondaggi Trump è in vantaggio su Joe Biden in Iowa. Secondo Des Moines Register/Mediacom Iowa il presidente repubblicano sarebbe 7 punti avanti lo sfidante dem nello Stato: 48% dei votanti ha dichiarato il voto per Trump contro il 41% per Biden. Il 3% afferma che voterà per qualcun altro, il 2% non è sicuro e il 5% non vuole dire per chi voterà. L’Iowa era uno degli Stati più in bilico: a settembre, i candidati erano dati entrambi al 47%. La società che ha condotto il sondaggio ha ricordato che il margine di errore è di circa 3/4 punti percentuali.
Elezioni Usa, così Trump punta su “disimpegnati” e nuovi elettori
di Alberto Flores d’Arcais
Boom di voti anticipati in Texas
Oltre 9,6 milioni di texani hanno già votato. Il Texas è uno Stato storicamente repubblicano con una bassa partecipazione al voto. Ma questa volta c’è un 30,4% di elettori che non aveva mai votato in precedenza. Secondo Tom Bonier, della società di analisi di dati politici TargetSmart, i nuovi votanti sono soprattutto asiatici, bianchi laureati e giovani: “Possiamo dire che più elettori sotto i 30 anni hanno già votato in Texas molti di più della scorsa elezione, è notevole. Ovviamente questa corsa è tutt’altro che decisa. Ma Trump sta arrivando al giorno delle elezioni con un deficit che fa fatica a superare a causa del suo rifiuto tattico sul voto anticipato”.
Lunedì stop al voto anticipato
Domani finisce il periodo di votazione anticipata nella maggior parte degli Stati. Alcuni elettori hanno adottato misure straordinarie per assicurarsi di poter votare in anticipo, comprese ore di attesa in fila e viaggi attraverso il Paese per evitare problemi con la consegna della posta. Il presidente Trump esorta da mesi i suoi elettori perché votino il giorno delle elezioni. La sua speranza è quella di un rush finale.
Il lungo viaggio per votare di Joe LaMuraglia
Il Washington Post racconta il lungo viaggio di Joe LaMuraglia, 52 anni, che ha guidato quasi 1300 chilometri dalla Georgia al Massachusetts per votare di persona dopo non aver ricevuto la scheda per farlo per posta. LaMuraglia, un democratico registrato di Savannah, in Georgia, ha vissuto a Boston durante la pandemia e aveva chiesto la scheda all’inizio di settembre. L’ufficio elettorale dice di averla spedita il 18 settembre ma la scheda è arrivata in qualche modo in Virginia, dove LaMuraglia non ha mai vissuto. Dopo un viaggio in macchina di 15 ore, Joe LaMuraglia ha aspettato in fila per 52 minuti nel suo seggio e alla fine ha espresso il suo voto per Biden. “È troppo importante, non si poteva lasciar perdere”, ha detto. Dopo aver votato, “Ho avuto un senso di sollievo, ho fatto solo un enorme sospiro di sollievo”. Una forza schiacciante nonostante gli attacchi del presidente all’integrità del voto per corrispondenza. Inoltre la paura del Covid ha esacerbato l’ansia degli elettori per la potenziale esposizione ai seggi elettorali probabilmente molto affollati martedì.
Paura per scontri ai seggi
Le autorità si stanno preparando a potenziali scontri nei seggi elettorali. Sabato, una marcia organizzata per incoraggiare il voto e a sostegno del mivoimento Black Lives Matter è finita con una decina arresti. La manifestazione si è svolta a Graham, N.C., circa 400 persone mentre da una chiesa si volevano dirigere a un seggio di voto anticipato si sono fermate sotto un monumento confederato per osservare alcuni minuti di silenzio per George Floyd. Il dipartimento di polizia di Graham ha detto che la folla non era rimasta entro i confini dell’area consentita e che il traffico stava aumentando, quindi hanno sparato “uno spray a base di pepe sul terreno per aiutare a disperdere la folla”. Lo spray non era diretto a nessun manifestante, afferma il comunicato. Kyesha Willis, che era alla marcia con sua madre e il suo bambino di 3 anni, ha detto che tutti e tre hanno iniziato a tossire e che Willis ha vomitato.
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