Coprifuoco e nuovo Dpcm, Conte lo chiederà alle 21
di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini
Chiusura di tutte le attività «in un’ora serale», molto probabilmente alle 21. Dopo la comunicazione fatta dal ministro della Salute Roberto Speranza ai governatori durante la riunione della «cabina di regia» e il confronto con i capidelegazione, il premier Conte andrà in Parlamento con questa proposta.
L’ora di inizio del coprifuoco non è stata ancora stabilita. Se ne è discusso a lungo nelle ultime ore.
Inizialmente si è parlato delle 18, i capi delegazione hanno chiesto al premier di fissare il coprifuoco alle 21 ma la scelta sarà fatta questa sera dopo la proposta ufficiale delle Regioni e il dibattito in Parlamento. Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso il suo disappunto perché Francesca Puglisi, sottosegretario al Lavoro, ha detto ai microfoni di Sky Tg24 che «le misure sono nazionali, come per esempio il coprifuoco alle 21». Un’anticipazione su quanto già deciso, teme Fedriga. Nega il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia, sottolineando che non c’è già un orario prestabilito, e che la proposta verrà fatta dal presidente del Consiglio al Parlamento, che poi adotterà la decisione, che non può essere presa dal governo.
I governatori hanno anche ribadito la richiesta che i provvedimenti di chiusura delle zone rosse vengano presi dal governo ma nel nuovo Dpcm sarà scritto che l’ordinanza deve essere firmata dal presidente della Regione d’intesa con il ministro della Salute.
Nelle Regioni dove l’Rt supera la soglia di rischio saranno chiusi scuole, negozi oltre a bar e ristoranti. Nel provvedimento sarà stabilito il divieto di spostamento tra Regioni, la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e nei giorni festivi, la chiusura dei musei.
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