Coprifuoco alle 21, ristoranti chiusi la domenica, trasporti al 50%: cosa ci sarà nel nuovo Dpcm
di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini
Coprifuoco molto probabilmente alle 21, chiusura dei ristoranti la domenica a pranzo, capienza del trasporto pubblico al 50%, stop musei e mostre, didattica a distanza per le scuole superiori. Dopo la comunicazione fatta dal ministro della Salute Roberto Speranza ai governatori durante la riunione della «cabina di regia» e il confronto con i capidelegazione, sono queste le ipotesi di nuove misure nazionali che stanno emergendo e che verranno messe nero su bianco nel nuovo Dpcm che dovrebbe essere firmato martedì.
Il confronto comunque è ancora in corso.
Come ha spiegato il premier Conte parlando alla Camera, il nuovo dpcm prevede nuove regole che saranno applicate su tutto il territorio nazionale e una serie di norme più rigide, che scatterebbero in automatico, per le aree a rischio, individuate in base all’indice Rt.
In particolare ci saranno 3 aree con tre scenari di rischio con misure progressivamente più restrittive (qui l’approfondimento su come funzioneranno). L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute. Nelle Regioni dove l’Rt supera la soglia più a di rischio scatteranno le misure massime e il divieto di circolazione tra regioni. E poi chiuse scuole, i negozi, i parrucchieri oltre a bar e ristoranti.
A livello nazionale l’ora di inizio del coprifuoco non è stata ancora stabilita. Se ne è discusso a lungo nelle ultime ore, Conte ha parlato di «ora tarda». Una delle ipotesi era farlo scattare alle 18 ma dopo il confronto l’ora più probabile è adesso le 21. Ma ci sono pareri contrari, Italia Viva vorrebbe spostarlo alle 22.
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