Covid, Ricciardi: «Lockdown subito nelle grandi città, servono controlli e sanzioni»
Alcuni sindaci, come quello di Napoli per esempio, sostengono che solo il lockdown o la zona rossa impediscono alle persone di uscire di casa. Ritiene che non ci siano risorse sufficienti per effettuare controlli locali?
«In questo Paese le autorità responsabili si devono attrezzare per affrontare i problemi. Sono state messe a disposizione risorse importanti per la sanità e non sono state utilizzate, se non parzialmente. Bisogna smetterla con questo alibi delle risorse. È chiaro che sono sempre molto importanti, però bisogna attivarsi per utilizzarle per raggiungere gli obiettivi. Non bisogna fermarsi».
Nel dpcm si fa riferimento a raccomandazioni, anziché a divieti. Forse si confidava in un maggiore senso di responsabilità da parte dei cittadini?
«Lo si sperava. D’altra parte, l’esperienza scientifica ci dice che anche nei Paesi in cui i cittadini sono più tradizionalmente portati a rispettare le regole, la raccomandazione da sola non basta. Quindi è necessario farle rispettare nel momento in cui vengono emanate, soprattutto se servono per salvare tutti. Si tenga conto poi che la raccomandazione riduce del 3 per cento il rischio epidemico, si tratta dunque di una proporzione assolutamente insufficiente».
Pensa sia meglio chiudere ora, per poi riaprire magari a Natale?
«Avevo proposto che certe chiusure avvenissero all’inizio di ottobre. Quindi, a maggior ragione prima si fa, meglio è. Se chiudiamo adesso, i risultati dell’appiattimento della curva si vedranno tra due-tre settimane. E quindi arriviamo praticamente a Natale. Bisogna aspettare, essere pazienti e perseverare. Perché se facciamo interventi adesso, per i primi risultati servirà tempo».
Rischiamo un altro lockdown?
«È necessario chiudere le aree metropolitane dove la circolazione del virus è intensa. Per intenderci, laddove il valore Rt è più vicino al 2 che all’uno, e chiudere tutte le zone in cui questo indicatore è già superato. Spero di vedere i risultati, appunto, tra un mese. Se arrivano, saremo tutti contenti di evitare il lockdown nazionale».
IL MESSAGGERO
the attachments to this post:
Pages: 1 2