Fisco, sanatoria per le cartelle esattoriali: salvo chi salta le rate

Al ministero dell’Economia si ragiona, appunto, sulla possibilità di recuperare chi è decaduto senza appesantire la sua posizione. Occorre infatti ricordare che rateizzazione comporta diversi vantaggi come, ad esempio, quello di schivare eventuali azioni cautelari o esecutive da parte dell’Agente per la riscossione. Così, ad esempio, ad avvenuto pagamento della prima rata del piano, è previsto che eventuali provvedimenti di fermo di un’autovettura, già iscritti, siano sospesi consentendo in tal modo la circolazione del veicolo.

Tra l’altro, all’interno della maggioranza, c’è chi spinge per una ulteriore misura in favore dei contribuenti morosi. Il 10 dicembre scade infatti la proroga dei versamenti per i contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione Ter, che hanno differito i versamenti relativi all’adesione alla Rottamazione Bis e per coloro i quali hanno aderito al cosiddetto Saldo e stralcio delle cartelle. Si ipotizza, anche su questo fronte, uno stop, anche se una misura di questo genere avrebbe un impatto importante sul gettito. Ad esempio, lo stop alle cartelle esattoriali per tutto il 2020 ha provocato un buco di bilancio di circa 500 milioni di euro. Ed a proposito di conti pubblici, il tema dello scostamento di Bilancio non è all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri in programma oggi. «Nemmeno fuori sacco» ha fatto sapere il Mef.

La questione, tuttavia, appare solo rimandata. Nelle pieghe del bilancio sarebbero rimasti meno di 2 miliardi di risparmi da dirottare sulla partita di ulteriori aiuti alle categorie colpite dalle restrizioni. L’intenzione di allargare le maglie, anche a beneficio dei soggetti che pur non avendo chiuso soffrono un calo di fatturato dovuto alle misure restrittive per la propria filiera, è stato confermata dal relatore al decreto Ristori, il senatore pentastellato Presutti. Ma crescono le pressioni per aumentare le risorse attraverso un nuovo scostamento di bilancio e la Camera ha già indicato una finestra per il voto attorno al 25 novembre. I fondi aggiuntivi, almeno 20 miliardi va ripetendo da giorni il sottosegretario Alessio Villarosa, dovrebbero servire a potenziare il meccanismo dei ristori.

IL MESSAGGERO

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