Una ciabatta chiamata desiderio
Il desiderio è mancanza, lo diceva già Platone. Certo, lui si riferiva alla mancanza del Bello, mentre qui a essere desiderato è il Brutto: riconosciuto, apprezzato e quasi rivendicato come tale, purché a esaurimento rapido e dunque accaparrabile come se non ci fosse un domani. Più che Platone, lo spettacolo di ieri faceva venire in mente l’Apocalisse.
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